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lunedì 21 giugno 2010

Esagerato il numero delle persecuzioni e dei martiri (“L'invenzione del cristianesimo”) 134

Fu in seguito alla prima guerra giudaica (ordinata da Nerone) che si sviluppò a Roma il clima di tensione contro il cristianesimo (confuso col giudaismo), che andò via via crescendo nel tempo, con alterne vicende. Un episodio, riferito da Eusebio di Cesarea, riguardante l'imperatore Massimino Trace (235-238), serve ad illuminarci su questo proposito.

Questo imperatore, preoccupato per il diffondersi della nuova religione che riteneva nociva all'Impero, fece stampare e diffondere le memorie di Pilato (Acta Pilati), integralmente tratte dagli archivi imperiali, al fine di rendere evidente a tutti la pericolosità politica e sociale dei cristiani.

Pur essendone state create molte copie, distribuite anche alle scuole affinché gli studenti le conoscessero, di queste memorie di Pilato oggi non esiste traccia. Qualcuno, e non è difficile capire chi, ha provveduto a farle sparire perché forse davano una versione totalmente diversa della condanna di Gesù, rispetto a quella tramandataci dai nostri Vangeli.

Nessuno dei ben noti polemisti cristiani dell'epoca osò contestarle nel merito. Ma se il rapporto di Pilato fosse stato favorevole a Gesù, quanto lo avrebbe strombazzato la Chiesa, una volta raggiunto il potere!

Tutti i Padri della Chiesa hanno enormemente esagerato sia il numero delle persecuzioni, sia quello dei martiri, e hanno inventato anche la favola che i cristiani dovevano nascondersi nelle catacombe per celebrare i loro riti.

Oggi, però, nessun storico serio può avvallare una tale leggenda perché in realtà le catacombe (antichi cimiteri romani in disuso) furono dai cristiani usate solo per praticare i loro misteri separatamente dal “volgo profano” (in quanto si prestavano allo scopo), e per poter seppellire i loro morti con esequie religiose.

1 commento:

  1. Il commento che avevo postato non mi sembrava offensivo, non comprendo perchè sia stato rimosso...parlava di martiri fantasiosamente attribuiti a un personaggio storico a me caro...mah! Forse non era pertinente all'argomento. Pazienza.

    saluti Eleonora

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Informazioni personali

Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)