Il cardinale Poletto confonde il basso pietismo con la spiritualità

“Abbiamo fatto l’ostensione della Sindone per rilanciare la fede in un tempo di smarrimento, di sincretismo. E considero i risultati ottenuti molto buoni. Rispetto al 2000 questi 44 giorni hanno avuto una carica di spiritualità molto più intensa”ha dichiarato il card. Poletto alla chiusura dell'ostensione.

Se per la Chiesa la spiritualità “molto intensa” combacia con la venerazione di un falso lenzuolo dipinto, della cui falsità hanno l'assoluta certezza tutti gli esperti, nonché tutti gli ecclesiastici, a cominciare dal papa, significa che questo profondo sentimento religioso si riduce a morboso e superstizioso feticismo per turlupinare milioni di ingenui fedeli.

Purtroppo è questa bassa devozione popolare, fondata spesso sulla frode, che la Chiesa furbescamente alimenta per incrementare il pietismo, cioè la falsa spiritualità e ottenere cospicui interessi di bottega. La religiosità cattolica, infatti, fa sempre più leva sulla devozione di bassa lega per madonne-patacca e per macabre reliquie, vere e autentiche mistificazioni per allocchi.

La vera spiritualità non ha bisogno di reliquie, di pseudo miracoli, di pseudo apparizioni, di pompose cerimonie, di forme anacronistiche di delirio superstizioso. Tutte queste manifestazioni non hanno niente a che vedere con la vera spiritualità.

Ma in tutte le religioni, purtroppo, e soprattutto nel cattolicesimo, la massa vuole pietismi necrofili, apparizioni di madonne che piangono, prodigi, magie, e la Chiesa è sempre pronta ad assecondarne la morbosità camuffandola per alta spiritualità.