Visualizzazioni totali

mercoledì 6 aprile 2011

Il dio biblico (La “mala” religione) 46

Se Jahvè è duro e spietato col suo popolo eletto lo è molto di più coi nemici d’Israele.

Durante la conquista della Terra Promessa, infatti, ordina a Giosuè, successore di Mosè, di attuare i massacri più crudeli contro i nemici, e di sterminare, senza pietà: donne, vecchi e bambini. Si vanta di essere lui il condottiero della battaglia. Si fa chiamare, infatti, “il dio degli eserciti”.

Ci troviamo di fronte ad un Essere Supremo che ingiustamente discrimina l’umanità in eletti e reprobi; che obbliga i suoi eletti alla guerra santa onde attuare lo sterminio dei popoli della Palestina che si oppongono all’invasione della sua gente; che impone di passare a fil di spada non solo i soldati nemici vinti ma anche i vecchi, le donne, i fanciulli e tutto il bestiame delle città conquistate (Giosuè 6,21); che vieta espressamente i matrimoni misti e i contatti con altre popolazioni, onde preservare la purezza etnica del suo popolo eletto, unico al mondo a millantare sangue divino.

Dobbiamo chiamare quest’essere col nome di dio o non piuttosto con quello di un misarabile totem tribale, crudele e sanguinario?

Nessun commento:

Posta un commento

Benvenuti nel mio blog

Questo blog non è una testata giornalistica, per cui lo aggiorno quando mi è possibile. I testi sono in regime di COPYLEFT e la loro pubblicazioni e riproduzioni è libera purché mantengano lo stesso titolo e venga citando il nome dell'autore.

I commenti possono essere critici, ma mai offensivi o denigratori verso terzi, altrimenti li cancello. Le immagini le pesco da internet. Qualche volta possono essere mie manipolazioni.

Se volete in qualche modo parlare con me, lasciate la richiesta nei commenti, vi contatterò per e-mail. Dato che il blog mi occupa parecchio tempo, sarò laconico nelle risposte.

Se gli argomenti trattati sono di vostro interesse, passate parola; e, se site studenti, proponeteli al vostro insegnante di religione. In tal caso fatemi sapere le risposte che avete ottenuto. Grazie.

Lettori fissi

Archivio blog

Informazioni personali

Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)