Visualizzazioni totali

sabato 23 aprile 2011

Un nuovo contraccettivo libererà la donna dall'ansia della pillola quotidiana.

Per poter prevenire una gravidanza indesiderata l’Associazione Vita di Donna nel 2008 aveva istituito “SoS pillola del giorno dopo” un servizio di orientamento telefonico sulla contraccezione d’emergenza che si avvaleva di una rete di 100 medici, volontari, che intervengono sul territorio nazionale anche nei fine settimana, nei giorni festivi o di notte.

Giorni fa nella sede Vita di Donna della provincia di Roma, è stato presentato il primo rapporto sul servizio. Ne è emerso un quadro preoccupante. Ai medici hanno telefonato in 3 anni quasi 8000 persone. Il 50,9% ha chiamato dopo aver ricevuto un rifiuto alla richiesta della prescrizione medica. L’85% dei medici che ha rifiutato lo ha fatto con la motivazione della “clausola di coscienza”.

Elisabetta Canitano, presidente di Vita di Donna, ha pure fatto rilevare che mentre in Europa è disponibile già da anni anche la cosiddetta pillola di 5 giorni dopo, che può essere somministrata entro 120 ore dal rapporto a rischio, in Italia ancora non c’è per “inspiegabili ritardi”.

È la conferma che nella repubblica teocratica vaticana, chiamata Italia, la contraccezione, totalmente libera negli altri Stati europei, è ostacolata in tutti i modi da parte di medici capziosi che vogliono far carriera negli ospedali pubblici,usando innumerevoli, squallidi e assurdi ostruzionismi in nome dell'ipocrita obbiezione di coscienza.

Siccome la Chiesa, seguendo Sant'Agostino, accetta la sessualità solo in funzione procreativa e il sesso viene da essa aborrito come piacere e accettato soltanto come un degradato dovere fisico per la continuazione della specie, ne consegue che ogni forma di contraccezione è assimilata all'omicidio. È una teoria demenziale ma purtroppo imperante nel nostro Paese, dominato dal Vaticano.

Per fortuna che la scienza avanza anche nel campo della contraccezione, con grande scorno della Chiesa. È stato infatti introdotto un nuovo contraccettivo ormonale sottocutaneo che, avendo la durata di tre anni, consentirà una maternità programmata a lungo termine.

"E’ un contraccettivo che utilizza un derivato sintetico ad azione progestinica – spiega Chiara Benedetto, Professore Ordinario di Ostetricia e Ginecologia dell’Università di Torino – che si presenta sotto forma di bastoncino di due millimetri di diametro e quattro centimetri di lunghezza che ogni ginecologo può inserisce sotto la cute del braccio. nella parte interna di ogni donna che lo desidera con una modesta anestesia locale, senza lasciare una cicatrice".

E qui sta per tre anni ma può essere tolto in qualunque momento se la donna decide di non averne più necessità. Per le donne che vogliono gestire liberamente il loro sesso è la fine dell’ansia di doversi ricordare tutti i giorni, alla stessa ora, di assumere il contraccettivo o, in caso di dimenticanza, di doversi sobbarcare a mille peripezie per trovare un medico disposto ad ordinargli la la pillola del giorno dopo.

Ma i Torquemada vaticani andranno su tutte le furie e chissà cosa inventeranno per ostacolarlo.

Nessun commento:

Posta un commento

Benvenuti nel mio blog

Questo blog non è una testata giornalistica, per cui lo aggiorno quando mi è possibile. I testi sono in regime di COPYLEFT e la loro pubblicazioni e riproduzioni è libera purché mantengano lo stesso titolo e venga citando il nome dell'autore.

I commenti possono essere critici, ma mai offensivi o denigratori verso terzi, altrimenti li cancello. Le immagini le pesco da internet. Qualche volta possono essere mie manipolazioni.

Se volete in qualche modo parlare con me, lasciate la richiesta nei commenti, vi contatterò per e-mail. Dato che il blog mi occupa parecchio tempo, sarò laconico nelle risposte.

Se gli argomenti trattati sono di vostro interesse, passate parola; e, se site studenti, proponeteli al vostro insegnante di religione. In tal caso fatemi sapere le risposte che avete ottenuto. Grazie.

Lettori fissi

Archivio blog

Informazioni personali

Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)