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lunedì 10 gennaio 2011

Per la nostra teocon del cilicio, Obama è peggiore di Bin Laden

Mentre la destra al governo ci accinge ad approvare l'ennesima legge liberticida e anticostituzionale che costringerà i cittadini italiani a subire il più ignominioso accanimento terapeutico di fine vita per assecondare il Vaticano, che con patto simoniaco ripagherà concedendo il suo appoggio elettorale, negli Usa il presidente Obama, proprio nel giorno di Natale, dà il via libera ad una forma di eutanasia per le persone anziane, sole, malate e decise a non continuare una vita senza vie d'uscita e che offre solo continue e pesanti sofferenze.

La legge di Obama, in base alle nuove regole, che faranno parte del programma pubblico “Medicare” destinato ai più anziani, stabilisce che il governo pagherà i medici che forniranno consigli ai propri pazienti, nell’ambito delle visite di controllo annuali, su una serie di opzioni per prepararli a morire con dignità o senza dolore.

‘In base alle (nuove) regole – scrive il New York Times – i medici possono fornire informazioni ai pazienti su come preparare ‘direttive anticipate’, stabilendo con quanta aggressività intendono essere curati se saranno malati al punto di non poter prendere da soli decisioni sulla propria salute’.

Non solo quindi questa forma di eutanasia viene permessa dal governo americano ma quasi incoraggiata. Ora, che il circuito mediatico Usa approvi Obama che rifiuta il principio che la vita è un dono di dio e va sempre difesa, quando non c’è che religione nelle tv americane, è una cosa che ha fatto andare su tutte le furie la nostra teocon del cilicio.

L'intrepida e battagliera Paola Binetti, deputata Udc e zuava vaticana, ha tuonato: “Nutrizione e idratazione sono ancora la frontiera che separa vita e morte; eppure proprio il giorno di Natale, quando tutte le famiglie sono unite per festeggiare la nascita del Signore, qualcuno parla di morte e di morte per sospensione di nutrizione e idratazione...”. E giù una sequela di fregnacce degne di Bin Laden contro gli Stati Uniti e il presidente Barack Obama.

Naturalmente si è guardata bene da mettere l’accento sulla libertà personale, sul principio di autodeterminazione, sul rifiuto dell’accanimento terapeutico e sulla fatica del vivere in certe condizioni. Cose queste che la devota teocon considera blasfeme e ispirate da satana.

La Binetti, e gli altri teocon di destra, confondono la democrazia italiana con la teocrazia vaticana e si sentono nel diritto di imporre a tutti, per legge, la morale cattolica derivata dal loro chimerico dio, coartando con arroganza e supponenza quanti non credono alle favole religiose. Si considerano la “verità” quando, invece, rappresentano soltanto l'oscurantismo più oppressivo.

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)