La cometa di Natale

L'evangelista Matteo, volendo nel suo Vangelo sottolineare in ogni circostanza la messianicità di Gesù e il suo destino regale, inventa la favola dei tre re magi che, guidati dalla stella cometa, vengono dall’Oriente ad adorare il futuro re d’Israele, suscitando l’ira e la vendetta di re Erode che ordinò l’uccisione dei coetanei di Gesù, la cosiddetta “strage degli innocenti”. Si tratta di una autentica bufala.

Infatti, di questa presunta cometa, citata da Matteo, non solo non c’è traccia in nessun documento storico dell'epoca ma nemmeno gli astronomi attuali, che possono spiegare eventi astronomici del passato con estrema precisione, ne sanno qualcosa.

Qualcuno avanza l’ipotesi che si sia trattato della congiunzione astronomica dei pianeti Giove e Saturno nella costellazione dei Pesci, che produce una luminosità pari a 5 volte la loro somma, per un normale effetto di diffrazione della luce quando accade ogni 854 anni, e che si verificò appunto verso il 7 a.C.

Secondo le profezie iraniche e caldee, conosciute anche in Palestina, questa congiunzione annunciava sempre un evento straordinario. Tutto ciò, però, non avrebbe niente a che vedere con la cometa citata che, se fosse apparsa veramente, avrebbe suscitato un enorme interesse al suo tempo e sarebbe stata ampiamente documentata dagli storici.