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sabato 12 febbraio 2011

Il bunga bunga? Colpa del Diavolo.

Ne è convinto Padre Gabriele Amorth, il più famoso esorcista del momento, secondo cui: “le Orge hanno richiamato il Demonio, serve agire”. Don Gabriele conosce Satana come le sua tasche e afferma perentorio: il Maligno non è estinto, anzi è vivo e vegeto più che mai e sta addirittura in Vaticano, nascosto nelle vesti, e sicuramente anche nelle mutande, di preti, vescovi e cardinali.

Lì, nonostante profluvi d'incenso e d'acqua santa, allignano sètte sataniche coltivate “da preti, monsignori e perfino cardinali!”.“Lo so dalle persone che me l’hanno potuto riferire perché hanno avuto modo di saperlo direttamente. Ed è una cosa ‘confessata’ più volte dal demonio stesso sotto obbedienza durante gli esorcismi”. Il Papa ne è informato? “Certo che ne è stato informato! Ma fa quello che può. E’ una cosa agghiacciante”.

Oddio! Considerando tutti gli scandali che recentemente hanno scosso la Chiesa in campo sessuale quasi quasi comincio a crederlo anch'io, nonostante abbia sempre ritenuto Satana e inferno delle bufale per gli allocchi.

Comunque, se Satana è così presente in Vaticano, dove anche nei bidè scorre acqua santa, figuriamoci a Villa Martino dove fin dagli anni ottanta il marchese Camillo Casati Stampa di Soncino e sua moglie, Anna Fallarino, vecchi proprietari della casa, erano una coppia che di orgie se ne intendeva parecchio.

Camillo, infatti, amava guardare e fotografare Anna mentre si trovava in atteggiamenti intimi con altri uomini, spesso pagati da lui stesso. Una pratica di cui parlava nel suo stesso diario, dove descriveva quanto fosse appagante assistere allo spettacolo: “Oggi Anna mi ha fatto impazzire di piacere. Ha fatto l’amore con un soldatino in modo così efficace che da lontano anche io ho partecipato alla sua gioia. Mi è costato trentamila lire, ma ne valeva la pena”.

Peccato che alla fine il Marchese, scoprendo che la moglie aveva cominciato a tradirlo anche con il cuore oltre che col corpo, si vendicò uccidendo con una Browning calibro 12, la moglie, il suo drudo e se stesso, suggellando con il sangue l’arrivo di Satana nella casa.

E adesso il povero Silvio, che l'ha comprata ad un prezzo stracciato pare, è caduto, a sua insaputa, nelle spire di Satana che lo rende schiavo del bunga bunga. La soluzione? Per Padre Amorth è lapalissiana: esorcizzare la villa il più presto possibile, e, naturalmente, assolvere il Premier, perché vittima innocente.

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)