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giovedì 12 maggio 2011

Le fonti del cristianesimo (La “mala” religione) 76

Una volta chiarita la nascita del cristianesimo per opera soprattutto di Paolo, occorre esaminare, sia pure sommariamente, quali fonti sono a fondamento di questa religione e quanto esse siano attendibili.

Il Nuovo Testamento, su cui poggia il cristianesimo, si compone di 27 testi, ritenuti ispirati da dio, come la Bibbia, e quindi non soggetti a modifiche o alterazioni.

Sono: i quattro Vangeli, attribuiti rispettivamente a Matteo, Marco, Luca e Giovanni; gli Atti degli Apostoli, attribuiti a Luca; l'Apocalisse, attribuita a Giovanni; le tredici Lettere di Paolo di Tarso; la Lettera di Giacomo, il Minore (fratello di Gesù); le due Lettere di Pietro; la Lettera di Giuda; le tre Lettere di Giovanni e la Lettera agli Ebrei, di incerta attribuzione.

Tutti questi documenti sono scritti in greco e furono elencati per la prima volta da Atanasio di Alessandria nel 367, ma formalizzati come canonici solo col “Decretum Gelasianum de libris recipiendis et non recipiendis” di Papa Nicola I nell'865.
Una considerazione importantissima va fatta prima di addentrarci, sia pure sommariamente, su questi documenti.

Nessuno di essi ci è pervenuto in originale. Tutti, proprio tutti, nessuno escluso, sono trascrizioni sottoposte fin dall'inizio a manipolazioni, censure, manomissioni, omissioni, interpolazioni e aggiunte, per cui sono poco attendibili e inficiati da molte contraddizioni e incongruenze.

Sono datati nei casi più antichi al IV secolo, quando la Chiesa si era radicata trionfante in tutte le contrade dell'ex impero romano, e si trovano attualmente negli archivi del Vaticano, nelle biblioteche di antichi monasteri e in alcuni grandi musei.

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)