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lunedì 30 maggio 2011

Quando la religione si tramuta in follia

Negli Stati Uniti, fanatici predicatori, vittime della sindrome dell'apocalisse e di altre deliranti chimere derivate dalla Bibbia, in preda al parossismo escatologico, con sicumerica certezza, annunciano periodicamente,l’Armageddon, cioè l'arrivo del Giorno del Giudizio, specificandone la data fin nei minimi dettagli.

Vengono sempre clamorosamente smentiti ma ciononostante una cospicua massa di creduloni acefali, appena sorge un nuova delirante profezia la accetta ciecamente. Questo perché negli Usa il fanatismo biblico, nonostante l'abissale ignoranza religiosa della popolazione, è fortemente radicato e può esercitare una potente influenza anche sulle politiche governative, costituendo un serio pericolo per il mondo intero.

È risaputo, come ci conferma Sam Harris ((La fine della fede, Nuovi mondi - 2006), che Ronald Reagan esaminava le vicende parossistiche del Medio Oriente con la lente delle profezie bibliche, e che un suo ministro, riferendosi alle norme da varare riguardo alla politica ambiatale, abbia detto:«Non occorre che difendiamo l’ambiente, perché il Secondo Avvento è imminente».

Sulla stessa linea d'onda è sempre stato George W: Bush, che tutti i lunedì chiedeva per telefono consiglio al pastore Ted Haggard, di Colorado Springs. presidente della National Association of Evangelicals, fanaticamente convinto che “tutto è pronto per la battaglia dell’Apocalisse e per la seconda venuta di Cristo”.

L'ultimo episodio di delirio escatologico l'abbiamo avuto proprio in questi giorni per opera di Harold Camping, l’evangelista radiofonico che aveva convinto migliaia di americani che il 21 maggio 2011, alle ore 5.59 esatte, ci sarebbe stato il «Rapimento», l'ascesa al cielo dei cristiani salvati che avrebbe preceduto, secondo l'Apocalisse di Giovanni, la fine del mondo vera e propria.

Molti dei suoi seguaci creduloni si erano dimessi dal lavoro, avevano venduto tutti i loro beni e per mesi erano andati in giro a cercare di convincere altre persone dell'evento imminente.

Ora si trovano senza lavoro e senza casa e con un palmo di naso, ma l'organizzazione protestante Calvary Bible Church, si prenderà cura di questi fratelli rovinati. Harold Camping, nonostante lo smacco non si è perso di coraggio e ha dichiarato che i piani di Dio non sono rimandati, ma solo un po’ spostati,

Parlando dal quartier generale del suo impero mediatico vicino a Oakland, in California, ha dichiarato: “Sono assolutamente, assolutamente convinto che accadrà”. Ha ammesso, bontà sua, che la predizione circa il 21 maggio era sbagliata ma si è detto convinto che la sua profezia si realizzerà invece il 21 ottobre. Al posto del mese numero 5 il mese numero 10, insomma.

Quindi l’Armageddon (la fine del mondo) è rinviato in autunno. Possiamo prenotare tranquilli le vacanze per l'estate.

Alcuni cristiani d’America ora imputano a Camping di aver dato agli atei un nuovo motivo per criticarli. Non li sfiora il dubbio, invece che, la Bibbia sia soltanto un ammasso di favole infantili.

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)