Visualizzazioni totali

martedì 31 gennaio 2012

Quando gli pseudo valori non negoziabili della Chiesa diventano cieca ferocia.


L'episodio cui mi riferisco è stato riportato da La Repubblica. Un uomo di 98 anni, ormai cieco, affetto da demenza senile, semiparalizzato, ridotto al peso di 13 kg, immerso in una continua sofferenza, chiede ai suoi due figli di intercedere presso la direzione della casa di riposo che lo ospita per far cessare l'accanimento terapeutico, soprattutto la nutrizione artificiale, e di essere lasciato morire in pace, come natura comanda. I due figli si prodigano per far rispettare la volontà paterna.

Ma la dirigente sanitaria, giovane medico di 32 anni che forse teme la denuncia di qualche bigotto della casa ligio ai dettami religiosi, non accetta di rispettare il legittimo desiderio di un uomo ridotto all'estremo. Deve continuare a vivere a tutti i costi, anche se ridotto ad una larva e impone la continuazione dell'alimentazione artificiale, un flacone di 1500 calorie giornaliere, mediante un sondino naso gastrico. L'uomo di notte si strappa il sondino, dimostrando chiaramente la sua volontà di rifiutarlo.

A fronte dell'opposizione dei figli a rimetterglielo, il medico chiama i carabinieri che impongono l'alimentazione forzata. L'uomo di nuovo alimentato contro la sua volontà di notte se strappa nuovamente il sondino.
La sequenza si ripete più volte nel giro di pochi giorni finché la natura, più misericordiosa di certi uomini disumani, interviene a liberare il povero vecchio da quella tortura.

Resta il dolore dei familiari per un padre cui si potevano risparmiare giorni di gratuita sofferenza e la cui volontà è stata calpestata. Familiari trattati da delinquenti e per i quali si è ritenuto di dover chiamare i carabinieri.
Morire di denutrizione può sembrare spaventoso per la maggior parte delle persone, ma gli specialisti spiegano che quando si è in fin di vita questo è in realtà il modo più indolore per farlo. 

“La maggior parte delle persone che smettono volontariamente di mangiare in quella situazione, dopo alcune ore non avvertono più la sensazione di fame. A volte addirittura si avverte una sensazione di euforia a causa di cambiamenti metabolici nel corpo. E questo è un modo pacifico di andarsene”.

Ma ad impedirlo sono i Torquemada vaticani, assecondati da i nostri politici appecorati.

Nessun commento:

Posta un commento

Benvenuti nel mio blog

Questo blog non è una testata giornalistica, per cui lo aggiorno quando mi è possibile. I testi sono in regime di COPYLEFT e la loro pubblicazioni e riproduzioni è libera purché mantengano lo stesso titolo e venga citando il nome dell'autore.

I commenti possono essere critici, ma mai offensivi o denigratori verso terzi, altrimenti li cancello. Le immagini le pesco da internet. Qualche volta possono essere mie manipolazioni.

Se volete in qualche modo parlare con me, lasciate la richiesta nei commenti, vi contatterò per e-mail. Dato che il blog mi occupa parecchio tempo, sarò laconico nelle risposte.

Se gli argomenti trattati sono di vostro interesse, passate parola; e, se site studenti, proponeteli al vostro insegnante di religione. In tal caso fatemi sapere le risposte che avete ottenuto. Grazie.

Lettori fissi

Archivio blog

Informazioni personali

Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)