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martedì 15 maggio 2012

L'invenzione del cristianesimo. Arresto di Paolo. 113


Appena Paolo cominciò a parlare, la folla tumultuante si zittì e lo ascoltò in silenzio. Gli Atti vogliono farci credere che quelli che lo avevano aggredito fossero ebrei non cristiani. Ma ciò è falso perché i cristiano-giudei costituivano una setta abbastanza numerosa a Gerusalemme ed erano sempre presenti in gran numero nel Tempio e rispettati.

Un'ulteriore prova del fatto che l'uditorio di Paolo era costituito in gran parte da giudeo-cristiani la deduciamo dal comportamento da essi tenuto durante il suo discorso. Infatti, Paolo iniziò la sua difesa parlando della nuova dottrina della parusia e raccontando che lui, in un primo tempo, l'aveva perseguitata duramente per poi, dopo la rivelazione divina della messianicità di Gesù, abbracciarla e divulgarla. 

Ma non diede nessuna spiegazione di questa nuova dottrina perché era ben conosciuta da tutti i presenti, i quali si guardarono bene dal contestarla. Il tumulto riesplose violento non appena Paolo affermò che il Signore lo aveva inviato a divulgare la parusia ai pagani.

Era questo un argomento tabù per tutti gli ebrei, cristiani e non, ma nel caso di Paolo la protesta si riferiva soprattutto al suo rifiuto della circoncisione e dell'obbligatorietà della Legge per i pagani convertiti e al fatto che Paolo si faceva accompagnare per le vie della città e fino alle porte del Tempio da compagni incirconcisi.

"Allora [Dio] mi disse: "Va', perché ti manderò lontano, tra i pagani" Fino a queste parole erano stati ad ascoltarlo, ma allora alzarono la voce gridando: “Toglilo di mezzo; non deve più vivere!” E poiché continuavano a urlare, a gettar via i mantelli e a lanciar polvere in aria, il tribuno ordinò di portarlo nella fortezza" (Atti 22,21-23).

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)