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lunedì 29 novembre 2010

L'azzeramento delle culture dei popoli del sud America (“L'invenzione del cristianesimo”) 233

Fu dopo la scoperta dell'America e la sua conseguente colonizzazione da parte degli europei che il missionariato esplose in tutta la sua virulenza, in simbiosi con l'apparato militare spagnolo e coi mercanti avidi di impadronirsi dei tesori del Nuovo Mondo. Milioni di indigeni vennero depredati, schiavizzati e costretti, pena la morte, a convertirsi al cattolicesimo.

Una evangelizzazione coatta, quindi, perpetrata con torture, stragi e genocidi di ogni genere. Quanti fiumi di sangue, quanti fiumi di lacrime in nome del dio, chiamato eufemisticamente dagli aguzzini che infierivano nel suo nome “Padre amoroso e misericordioso”! Alcuni storici hanno calcolato a più di trenta milioni le vittime uccise durante quella forzata conversione.

Anche tutte le culture di queste inermi popolazioni furono azzerate e distrutte in pochi decenni. Infatti gli olmechi e i maya avevano sviluppato elaborati sistemi di scrittura, astronomia, agricoltura e avevano scoperto un calendario di 365 giorni ed elaborato il concetto di zero, senza il quale il calcolo matematico è molto difficile.

Oggi stiamo ricuperando, mediante ricerche archeologiche, una parte dell'immenso capitale culturale irrimediabilmente distrutto da questi sanguinari evangelizzatori. Furono alcuni ordini religiosi a prestarsi a questo tsunami cattolico, in special modo i gesuiti e i francescani.

Il proselitismo, attuato con feroce determinazione in America latina, è continuato purtroppo, con l'avvento del colonialismo, anche in Asia e in Africa. I nostri missionari, ma anche quelli protestanti, sulla scia degli eserciti coloniali, hanno preso a dilagare in quei Paesi arretrati, rispetto all'Europa, per costringere le loro popolazioni ad aderire al cristianesimo, suscitando spesso violente reazione da parte delle altre religioni e perfino delle autorità locali.

Alcuni missionari vennero anche uccisi (e prontamente proclamati santi dalla Chiesa). Questa nuova ondata di proselitismo non attuò i metodi violenti e liberticidi usati dagli spagnoli nell'America latina, ma si camuffò del pretesto di portare anzitutto aiuti umanitari a quelle popolazioni disagiate e secondariamente di divulgare il Vangelo.

1 commento:

  1. .....La storia nera dell'evangelizzazione cristiana!!!! e che sia cattolica o protestante ha poco peso.....

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Informazioni personali

Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)