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martedì 9 novembre 2010

Quando la religione divide.

Hanno lo stesso dio, gli stessi testi sacri, la stessa lingua, la stessa pelle bianca, la stessa cultura, le stesse tradizioni, la stessa storia antica, la stessa isola in cui vivere, ma sembrano appartenere a due specie diverse tanto profonda è la spaccatura che li separa.

Sono i cattolici (40%) e i protestanti (60%) dell'Irlanda del Nord. Le due diverse comunità religiose non solo si detestano, e nel passato hanno dato corpo ad assassini di massa, ma rifiutano ogni possibile integrazione.

I cattolici frequentano scuole cattoliche, chiese cattoliche, cerimonie cattoliche e si sposano solo tra cattolici evitando ogni promiscuità con gli irlandesi dell'altra religione. Altrettanto fanno i protestanti.

Quando un protestante, durante uno scontro, sferra un pugno ad un cattolico gli urla: «Beccati questo, bastardo d’un transustanziazionista mariolatra puzzolente d’incenso!».

Traduzione: transustanziazionista significa che crede nell'eucaristia, considerata dai protestanti una bufala; mariolatra significa che attribuisce un culto quasi divino alla Madonna considerata dai protestanti una donna come tutte le altre e madre di molti figli, quindi tutt'altro che vergine; puzzolente d'incenso significa troppo ligio ai ministri della Chiesa, soprattutto al Papa, ritenuto un oppressore.

Se i capi religiosi delle due fazioni decidessero di unificare le scuole, concelebrare le liturgie e incentivare i matrimoni interreligiosi, abolire cioè tutto quanto divide le due comunità dato che, infine, hanno lo stesso dio, nel giro di due generazioni i contrasti religiosi si attenuerebbero fino a scomparire.

Ma i capi religiosi non accetteranno mai di rinunciare al loro potere che frutta loro prestigio e benessere. Meglio continuare ad aizzare i loro seguaci gli uni contro gli altri in nome delle stesso dio, da entrambi proclamato, eufemisticamente, buono e misericordioso.

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)