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lunedì 8 novembre 2010

L'ideale teocratico della Chiesa (“L'invenzione del cristianesimo”) 215

Per la Chiesa l'ideale supremo da essa perseguito fin dai primi secoli della sua nascita fu la teocrazia, cioè l'accentramento del potere politico e religioso nelle sue mani e la conseguente negazione di ogni forma di libertà.

Dopo la caduta dell'impero romano e la nascita degli stati barbarici, essa tentò di fare dell’Europa un vasto impero teocratico, sotto la sua dominazione. Pretese, rifacendosi al motto di san Paolo "omnis potestas a Deo", di nominare e deporre re e imperatori. Quando vide fallire il suo tentativo, non esitò ad allearsi ai sovrani che aveva tentato di sottomettere, per favorire l'assolutismo politico e religioso più integrale.

Trono e altare, spada e croce, era il suo motto. Essa impose allora agli Stati europei di perseguitare con rigore i delitti d’opinione, ricorrendo alla scomunica, che obbligava i sovrani a infliggere la prigione, la confisca dei beni e la pena di morte.

Gli Stati furono costretti a trasformarsi nel braccio secolare della Chiesa, per soffocare sul nascere ogni tentativo di libertà. Ci sono voluti secoli di lotte dure e spietate, contrassegnate da torture, roghi, condanne a morte e ignominie di ogni genere, per abbattere l'assolutismo politico e religioso, voluto dalla Chiesa in combutta coi sovrani assoluti e per riconquistare le più elementari libertà civiche.

Lotte che si sono combattute fino quasi a tutto il XIX secolo. Lo Stato Pontificio, durato in Italia fino al 1870, oltre che teocratico, è stato il più arretrato, crudele e oppressivo d'Europa e ha represso, con il carcere e il capestro, ogni tentativo di democrazia da parte dei suoi sudditi.

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)