Visualizzazioni totali

lunedì 12 marzo 2012

Il falso Jahvè (Genesi e involuzione del monoteismo biblico). La conquista della Terra di Canaan. La guerra lampo. 82



Una campagna dissennata di carneficine e di massacri pianificati, imposti da Jahvè. Prima infatti della battaglia di Ay, Jahvè aveva ordinato a Giosuè di uccidere e rubare senza remore: “II Signore disse a Giosuè: Non aver paura e non perderti di coraggio. Prendi tutti i tuoi soldati e va' ad attaccare Ay. Io do in tuo potere il re di Ay e il suo popolo, la sua città e il suo territorio. Dovrete trattare Ay e il suo re come Gerico e il suo re; ma questa volta potrete prendere per voi il bottino e il bestiame. Organizza un agguato alle spalle della città” (Giosuè 8,1-2).

I comandamenti: «Non uccidere» (Esodo 20,13) e «Non rubare» (Esodo 20,15) qui vengono deliberatamente infranti per ordine di Dio stesso. D'altra parte, stando alla Bibbia, questo Dio l'aveva fatto anche un attimo dopo averli scritti sul Monte Sinai, quando Mosè si era trovato davanti al vitello d'oro.

Ci troviamo quindi al cospetto di un Dio spietato e sanguinario per il quale solo il popolo eletto andava protetto e salvaguardato, mentre il resto dell'umanità veniva considerato con crudele disprezzo.

Una volta conclusa la grande conquista di Canaan e radicalmente sterminati tutti i cananei «il paese ebbe requie dalle guerre» (Gios 11,23), e Giosuè riunì le tribù per dividere tra di loro la terra conquistata.

1 commento:

  1. I comandamenti del Dio degli ebrei valgono solo per gli ebrei e tra gli ebrei. Verso i "gentili" non c'è nessuna legge. Anche i vangeli sono pieni di "occhio per occhio..." I non-ebrei nel corso dei secoli han tentato di sostituirsi al "popolo eletto", formando varie chiese e imponendo al mondo una pseudo-legge ebraica, opportunamente adattata secondo le proprie convenienze, in nome di un Dio che non hanno mai conosciuto e dal quale non sono mai stati scelti...

    RispondiElimina

Benvenuti nel mio blog

Questo blog non è una testata giornalistica, per cui lo aggiorno quando mi è possibile. I testi sono in regime di COPYLEFT e la loro pubblicazioni e riproduzioni è libera purché mantengano lo stesso titolo e venga citando il nome dell'autore.

I commenti possono essere critici, ma mai offensivi o denigratori verso terzi, altrimenti li cancello. Le immagini le pesco da internet. Qualche volta possono essere mie manipolazioni.

Se volete in qualche modo parlare con me, lasciate la richiesta nei commenti, vi contatterò per e-mail. Dato che il blog mi occupa parecchio tempo, sarò laconico nelle risposte.

Se gli argomenti trattati sono di vostro interesse, passate parola; e, se site studenti, proponeteli al vostro insegnante di religione. In tal caso fatemi sapere le risposte che avete ottenuto. Grazie.

Lettori fissi

Archivio blog

Informazioni personali

Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)