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lunedì 26 marzo 2012

Il falso Jahvè (Genesi e involuzione del monoteismo biblico). I Giudici 88


Quindi gli israeliti, dopo il loro insediamento, non ebbero requie dalle guerre ma si trovarono spesso, stando alla Bibbia, in situazioni pericolose sia dal punto di vista militare sia da quello religioso. Il pericolo di apostasia, cioè di ricadere nell'idolatria col rischio di perdere la protezione assicurata dal solenne Patto di Israele con Dio, era incombente a causa dei matrimoni misti e delle frequentazioni pagane.

Basti citare la saga di Sansone, il mitico eroe di Dan, che tradito e tosato dalla bella ma perfida filistea Dalida, accecato e incatenato dai suo nemici, andò incontro alla morte facendo crollare le colonne del grande tempio filisteo di Dagon a Gaza (Giud 13,1-16,31).

Seguendo le orme del libro di Giosuè, anche quello dei Giudici, che è parte integrante della Storia Deuteronomistica voluta da Giosia, ci racconta un susseguirsi di scontri di Israele coi popoli vicini e ci presenta una collezione straordinariamente ricca di figure eroiche protagoniste di imprese inverosimili e al di sopra di ogni immaginazione, che ricalcano l'antica mitologia greca.

Tanto per citare alcuni esempi: il mitico Sansone adopera una mascella d'asino, ancora fresca, per uccidere mille nemici (Giudici 13); Samgar, figlio di Anat, sconfigge seicento filistei con un pungolo da buoi (Giudici 3,31) e Is-Baal, il Cacmonita, sostiene da solo uno scontro durante il quale con la sua lancia trafigge ottocento uomini (2 Samuele 23,8).

Anche qui, come abbiamo osservato per la conquista di Canaan, ci troviamo di fronte a probabili conflitti per il possesso della terra e del diritto dell'acqua, nel periodo della graduale infiltrazione degli israeliti, che condussero a schermaglie locali, più o meno cruente, trasformate dagli scribi di Giosia in gesta epiche super umane. 

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)