Giuda
e ancor più Davide lo ascoltarono esterrefatti.
"In
tal modo" fece Davide emozionatissimo, "non solo hai
buttato l'ebraismo alle ortiche ma stai finalmente creando la nuova
religione che si configura come un misto di ebraismo e paganesimo.
Dal primo hai preso il monoteismo e il rigore morale, dal secondo il
concetto del Dio salvatore universale. Potrebbe diventare la
religione vincente del futuro, cui anelano, trasversalmente, gran
parte degli uomini che oggi vivono nelle molte contrade dell'Impero.
Solo che secondo me manca ancora un tassello importante: la
fratellanza, la solidarietà, l'uguaglianza e il rispetto assoluto
della libertà individuale. Con questi ulteriori valori la tua
religione può segnare veramente l'inizio di una nuova tappa
nell'evoluzione dell'umanità".
Paolo
sorrise amabilmente:"Sapevo", disse rivolgendosi a Davide,
"che avrei incontrato la tua approvazione. Quanto ai valori che
tu hai aggiunto: solidarietà, uguaglianza e fratellanza, sono
impliciti nella nuova fede".
"C'è
un punto però che ancora non mi convince" fece Davide: "la
parusia, cioè il ritorno del Risorto e la Fine dei Tempi vicina. È
una illusione che potrebbe far fallire tutto il tuo progetto
religioso. Se non avvenisse, come io credo fermamente, come la
metterai?"
"Verrà,
io ne sono certo, in un futuro abbastanza prossimo. Il Risorto me
l'ha ripetuto più volte nelle mie visioni. Solo che per arrivare
attende che tutta l'umanità adori il Dio d'Israele. Ecco perché io
voglio predicare il Cristo Crocifisso anche in Spagna considerata
l'Ultima Thule, la parte estrema del mondo conosciuto. Allora Cristo
arriverà e Dio potrà dire a coloro che rifiutano la nuova fede che
sono inescusabili"
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