"Che
impressione ti ha fatto? chiese Giuda a Davide appena Paolo se ne fu
andato.
"È
ancora in preda a forti allucinazioni" rispose Davide.
"Confonde i suoi attacchi del male con le visioni celesti. I
saggi della Caldea mi hanno spiegato che le allucinazioni prodotte
dal morbo sacro variano a seconda del retroterra culturale
dell'ammalato. Così, ad esempio, un pagano nelle sue visioni
epilettiche potrebbe vedere Giove o un qualsiasi altro Dio, un
addetto al culto demoniaco, Satana e i suoi diavoli. Insomma ognuno
vede quello in cui crede".
"Quindi
il Risorto alla destra del Padre è solo allucinazione" fece
Giuda.
"Come
pure la parusia, la fine dei tempi e così via" ammise Davide.
"Ma in tutto questo c'è lo zampino del Potere. Il Potere si
avvale spesso di strumenti sbagliati per realizzare i suoi fini: fa
nascere un millantato Messia, lo fa crocifiggere, lo fa falsamente
risorgere col nostro trafugamento, di conseguenza fa nascere una
nuova setta religiosa settaria e fanatica, dalla quale se ne stacca
un'altra che forse darà origine alla nuova religione dell'umanità.
I passaggi sono tutti assurdi ma il risultato finale sarà
grandioso".
"Ne
sei certo?"
"Io
credo proprio di sì. Ormai Paolo è sulla strada giusta. Ha
trasformato Gesù da Messia fallito in salvatore dell'umanità. Lo ha
fatto strumento di amore e di fratellanza universale. Ha uniformato
giudei e pagani sulla stessa via della salvezza, eliminando i
privilegi dell'adozione a popolo eletto. Se la sua nuova religione
trionferà l'umanità andrà sicuramente incontro ad una svolta
epocale, ad una evoluzione etico-spirituale".
"Ma
questa nuova religione nasce dalla falsa resurrezione di Gesù, di
cui noi, con Maddalena, siamo stati responsabili e dalle visioni
allucinatorie di Paolo" fece Giuda scandalizzato.
"E
che importa? È il risultato finale che conta. Come dicono i latini:
a malo, bonum; dal male può nascere il bene".
"Poi
cosa succederà? Cosa accadrà all'umanità?"
"Diventerà
un po' migliore dell'attuale in attesa che un'altra ondata evolutiva
sopraggiunga e così via. Fino a quando arriverà all'illuminazione.
In questo processo i secoli e i millenni non si contano".
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