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domenica 24 giugno 2012

Peccato e redenzione Le funeste conseguenze derivate dal cristianesimo. 84


Se la favola infantile raccontata dalla Genesi sul peccato originale di Adamo e la demenziale invenzione che dio per redimere l'uomo peccatore ha fatto incarnare e crocifiggere il suo figlio prediletto in una donna mortale, si fossero limitate soltanto a propinare all'uomo beota l'illusione di vivere in eterno, il loro danno sarebbe stato limitato. Dopo tutto le illusioni, magari stupidamente, aiutano a vivere. Purtroppo non è stato così.


Queste supreme idiozie, nate ai primordi della civiltà, da quando sono state adottate come fondamento ideologico del monoteismo abramitico, hanno scatenato incalcolabili e devastanti danni a gran parte dell'umanità con guerre di religione, intolleranze e persecuzioni di ogni genere, repressione di ogni libertà democratica e di ogni diritto civile, asservimento fisico, morale e intellettuale, sistematica opposizione al progresso scientifico e all'evoluzione sociale e politica dell'uomo. Sono state, e sono tuttora, le più grandi sciagure dell'umanità.


Prima che l'egoico virus del monoteismo si diffondesse nel mondo col Mosè biblico, l'umanità, sotto il profilo religioso, era sempre vissuta in un'atmosfera di armonia e di pace perché nel politeismo tutti gli dèi godevano di pari dignità e venerazione (a similitudine oggi dei Santi della Chiesa Cattolica) ed erano, per così dire, intercambiabili.

Mai nell'antichità, infatti, si erano verificate persecuzioni contro chi non professava la stessa fede del gruppo di appartenenza, o guerre di religione tra popoli che adoravano divinità diverse; anzi, si formavano spesso, tra i centri cultuali dedicati ai vari dèi, fraterni gemellaggi che implicavano scambi reciproci di pellegrini e stretti rapporti commerciali.

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Informazioni personali

Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)