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venerdì 29 giugno 2012

Repressione violenta contro i pagani (“L'invenzione del cristianesimo”) 151


Non si infierì solo contro i monumenti del culto pagano ma anche contro le persone di cultura che non condividevano il cristianesimo. Così ad Alessandria, nel 415, aizzata dal patriarca Cirillo, la plebaglia cristiana assassinò nel modo più brutale Hypatia, l’ultima grande filosofessa del Neoplatonismo, celebrata in tutto il mondo per la sua dottrina e virtù.

I monaci, che allora vivevano quasi allo stato brado e si nutrivano brucando l'erba come le capre, furono odiosamente attivi in questa furia devastatrice. Tutti questi atti vandalici vennero incoraggiati e giustificati dai Padri della Chiesa come Crisostomo e Agostino. Per Agostino, il più settario di loro, la distruzione degli antichi luoghi di culto e delle statue degli dei erano un atto di autentica devozione cristiana (Agostino Epistola 91).
Il Codice Teodosiano, emanato dall'imperatore Teodosio, accentuò la persecuzione contro i non cristiani. A questi cittadini, infatti, vennero soppressi i diritti civili e tolta la possibilità di partecipare al governo della città, all'insegnamento e alle magistrature. Furono vietati i matrimoni tra cristiani ed ebrei e si diede inizio alla prima persecuzione contro i figli di Israele. Furono imposti la confisca dei beni non cristiani e la definitiva distruzione dei templi pagani e delle sinagoghe per far posto a chiese. San Giovanni Crisostomo, a seguito di quell'editto, incitò gruppi di monaci fanatizzati a distruggere i santuari dei gentili e nella sua "Omelia sulle statue" giustificò gli editti di Teodosio e la violenza contro i pagani.

Agostino, uno dei più influenti Padri della Chiesa, nella sua Lettera 185 del 414 legittimò le persecuzioni della Chiesa contro i non cristiani, come aveva fatto anche a proposito della distruzione dei templi pagani, affermando: "... v'è una persecuzione ingiusta inflitta dagli empi alla Chiesa di Cristo e v'è una persecuzione giusta inflitta agli empi dalla Chiesa di Cristo (2, 11)". Naturalmente gli empi erano gli eretici, i pagani e chiunque non volesse accettare il cristianesimo.

In conseguenza di questa lotta al paganesimo tutte le più importanti istituzioni culturali e artistiche del mondo antico decaddero e furono cancellate. I giochi olimpici cessarono definitivamente nel 394 e l'università di Atene, la più prestigiosa istituzione culturale del mondo antico, venne chiusa nel 529. Con essa gli ultimi filosofi non cristiani furono obbligati al silenzio.


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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)