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venerdì 10 settembre 2010

La confessione al giorno d'oggi (“L'invenzione del cristianesimo”) 165

Ma a tutt'oggi a che punto è la confessione in Italia? In caduta libera. Ha scritto l'Osservatore Romano, organo ufficiale del Vaticano: ”Dopo le vocazioni e il matrimonio, anche il sacramento della penitenza deve confrontarsi con un periodo di crisi che si acuisce sempre più e comincia addirittura a varcare le soglie dei seminari, dei collegi e degli istituti ecclesiastici”.

Infatti, circa il 60 per cento dei fedeli, secondo la sua indagine, negli ultimi anni si sarebbe allontanato dai confessionali. E la frana è inarrestabile.

Soprattutto i giovani considerano la confessione estranea al loro modo di pensare non avendo più senso, per loro, molti dei cosiddetti peccati (come l'uso del profilattico) considerati tali dalla Chiesa.

Che giudizio si può dare della confessione? Molti secoli prima di Freud la Chiesa ha scoperto una specie di psicanalisi spiccia ma efficace.

Confidi al prete i tuoi sensi di colpa, lui li ascolta e poi recita la sua formuletta e voilà, le tue colpe svaniscono e tu ridiventi puro come un angelo. Se poi hai una ricaduta, non c'è problema. La carne si sa è debole ma la confessione si può iterare all'infinito.

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Informazioni personali

Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)