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sabato 11 settembre 2010

Perché la Chiesa Cattolica, pur essendo una grande armata, è in totale declino.

La Chiesa Cattolica, capilarmente distribuita in tutti gli angoli della Terra, è un'armata poderosa che comprende quasi 5 mila diocesi, più di 10 mila tra arcivescovi, vescovi e cardinali, centinaia di migliaia di preti, suore e religiosi e molte centinaia di migliaia di parrocchie.

Inoltre comprende un numero enorme di istituzioni varie: santuari, oratori, associazioni, scuole cattoliche, case editrici e università; pubblica testate giornalistiche a migliaia con milioni e milioni di copie diffuse e controlla emittenti tv e circuiti radiofonici.

Tutte queste realtà sono direttamente governate della Santa Sede mediante un potere centralizzato che fa capo al papa, monarca teocratico, vera reliquia storica dell'assolutismo.

A questo immenso patrimonio di risorse umane e strutturali, è da aggiungere anche uno sterminato patrimonio economico e finanziario che consente alla Chiesa, supportata dall’Istituto per le Opere di Religione (IOR), una banca extraterritoriale, vero santuario che svolge la funzione di paradiso fiscale, di vivere nelle massima opulenza riservando appena qualche scampolo di elemosina per soccorrere quanti vivono nell’inferno della povertà e della miseria in molti paesi del terzo mondo, da sempre sfruttati dall’Occidente dalle radici cristiane.

Insomma la Chiesa, grazie anche alla “extraterritorialità” dello Stato Vaticano, è uina potenza mondiale con cui tutti gli Stati del mondo devono confrontarsi. Queste ingenti risorse (strutture, persone, finanze) quanto hanno influito sul benessere fisico, economico, culturale, etico e religioso dell'umanità?

Poco o niente se Benedetto XVI ha sentito il bisogno di istituire un ennesimo organismo per la nuova evangelizzazione dell’Occidente, considerando fallita l’evangelizzazione di matrice e di stile occidentale fin qui realizzata. Infatti l'influenza morale e spirituale della Chiesa, l’adesione complessiva ai valori cattolici da parte di milioni di fedeli sono in netto declino in tutto l'Occidente, anche nei Paesi cattolicissimi e perfino in tutta l'America Latina, fino a qualche decennio fa considerata un serbatoio quasi inesauribile.

La domanda d'obbligo è: perché questa poderosa armata sta fallendo il suo compito? Domanda complessa alla cui risposta concorrono molti fattori. Anzitutto la Chiesa è sempre più collusa col potere politico, specie quello autoritario di destra che essa tenta in tutti I modi di assoggettare per imporre le sue direttive.

In passato ha sempre prediletto le dittature di tipo fascista perfettamente in linea con la sua costituzione teocratica, e anche recentemente ha caldamente spalleggiato nel sud America la dittature più sanguinarie e antidemocratiche, mostrandosi sorda ai problemi economici e sociali delle popolazioni più oppresse.

I protestanti dell'America Latina, che stanno rapidamente fagocitando i cattolici, si sono dimostrati invece molti più disponibili ad accogliere le aspettative di giustizia sociale di queste popolazioni e a difendere le istanze democratiche.

Poi la Chiesa si mostra sempre più interessata al profitto economico e, specie in Italia, si è trasformata in una vera e propria piovra insaziabile che succhia molte risorse del Paese che potrebbero, invece, essere usate per migliorare il welfare. Inoltre il Vaticano non riesce a nascondere un'opulenza sfacciata e i suoi vertici, sempre più interessati al carrierismo, non disdegnano sotterranei scontri di potere.

Ma il peccato più grave della Chiesa attuale deriva dalla sua incapacità di cogliere i rapidi e vorticosi cambiamenti che avvengono nelle società di tutto il mondo, e che la mettono perennemente contro i più fondamentali diritti civili e le molte aspettative di libertà. Fossilizzata nei suoi dogmi e nei suoi assurdi principi non negoziabili, sempre antisociali e antiumani, appare ogni giorno più un'istituzione oppressive e intollerante.

Tanto per fare un esempio, tra qualche decennio in tutto il mondo cattolico, gli sposati civilmente, i divorziati e le coppie di fatto saranno la maggioranza assoluta (oggi i nuovi i matrimonio non durano, mediamente, più di quindici anni) il che significa che la totalità dei cattolici saranno per essa fuori dalla Chiesa. E allora, non le converrà chiudere bottega?

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)