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sabato 9 ottobre 2010

Le reliquie antiche sono del tutto fasulle (“L'invenzione del cristianesimo”) 190

Prima di farne una carrellata esemplificativa, spieghiamo perché nessuna di esse può vantare una minima attendibilità. Gli Atti degli Apostoli, che descrivono il cristianesimo delle origini, non fanno alcun accenno a possibili reliquie riferite alla vita e alla morte di Gesù, a Maria e agli apostoli.

Anzi ci danno netta la sensazione dell'assoluta indifferenza generale a questo riguardo. Anche perché non se ne sentiva la necessità, visto che tutti ritenevano imminente il ritorno di Gesù dal cielo in carne e ossa. Lo stesso Paolo, che pur diede inizio alla deificazione di Gesù, nelle sue Lettere mai manifestò il minimo interesse a questo proposito.

uindi al tempo degli apostoli nessuna reliquia riferita a Gesù o alla Madonna era conosciuta e tanto meno oggetto di venerazione. Come mai allora successivamente, specie dal IV secolo in poi, il mondo cristiano fu invaso da ampolle di sangue di Cristo, da frammenti della sua croce e della corona di spine e via discorrendo?

Tutte colossali bufale inventate in un tempo in cui la credulità era diffusa a tutti i livelli e mancava un qualsiasi criterio che stabilisse l'autenticità di quanto si affermava. Ma c'è un'altra considerazione importante da fare.

Nelle due Guerre Giudaiche del 70 e del 135 d.C. Gerusalemme, e gran parte della Palestina, furono saccheggiate e rase al suolo per ben due volte dall’esercito romano. Nel 135 l’imperatore Adriano, di fronte all’ennesima rivolta degli ebrei contro i romani, decise di risolvere il problema alla radice.

Ordinò di cancellare a Gerusalemme e nella Palestina ogni traccia che si riferisse all’ebraismo e al cristianesimo. Quindi fece spianare il Golgota, sconvolse radicalmente ogni aspetto della vecchia città santa, e sulle rovine del Tempio fece erigere, come suprema profanazione, un tempio pagano con le statue di Giove Capitolino e di altre divinità.

Ciò determinò la radicale cancellazione di tutti i monumenti e gli oggetti religiosi ebraici e cristiani. Quindi tutti i riferimenti attuali ai luoghi santi (ad esempio il Santo Sepolcro individuato da Elena, madre di Costantino, e la Basilica dell’Annunciazione a Nazareth) e alle reliquie relative, sono inattendibili sotto ogni punto di vista (alla luce anche delle successive stratificazioni apportate dai musulmani nel lungo periodo della loro dominazione).

Furono inventati, assieme all’ubicazione della città di Nazareth, da Sant'Elena, madre di Costantino, e dai crociati nel Medioevo.

1 commento:

  1. salve, ho letto l'articolo e vorrei precisarte una cosa a riguardo, da quali fonti parti per poter dire che sono bufale? con questo non dico che ogni reliquia esistente sia vera ma non capisco da quali fonti parti per poter dire che sono tutte bufale? è vero che nel medioevo gli "oggetti sacri" relativi a Gesù o alla Madonna ne spuntavano fuori a quantità industriali ma è anche vero che altre reliquie(autentiche)sono arrivate fino a noi, il fatto che gli apostoli nei vangeli non ne facciano parola non significa assolutamente che non esistevano reliquie (quanto meno non è l'unica possibilità) dici che gli Atti degli Apostoli nn ne parlano a mio parere è anche ovvio che non ne facciano riferimento considerato che sopratutto il cristianesimo alle origini veniva professato di nascosto dalle autorita mi pare ovvio che non si faccia riferimento(non troppi) ad eventuali oggetti sacri forse per evitare che venissero scoperti e distrutti? per esempio dai romani? se fai qualcosa di illegale oggi finisci in galera(ovvio dipende dal reato) all'epoca i cristiani non erano molto ben visti..il fatto che molte reliquie siano false non implica che lo siano tutte e per farti notare un paio di piccoli dettagli: nella bibbia (capitolo relativo a gesu durante il cammino con la croce) c'è un pezzo che parla di una donna che asciugo il volto di cristo dal sudore e sangue su un telo e che su quest'ultimo si formo un immagine del volto di cristo (se non erro è il sudario) se questa non è una reliquia allora cos'è?eppure tu dici che non se ne parla nei testi sacri, vorrei poi farti pensare anche al dettaglio piu importante che ogni testo sacro, preghiera, rituale fu deciso durante i concilio di nicea in un periodo dove la chiesa ti giustiziava alla prima parola "scomoda" e che si appropriava di ogni cosa potesse avere un valore secondo te avrebbero davvero permesso che eventuali "reliquie originali" rimanessero fuori dalla loro portata? basta cercare su internet informazioni sugli archivi vaticani per capire di cosa parlo..poi devi tenere conto dei governi di oggi che tendono a nascondere eventuali ritrovamenti che possono disturbare gli equilibri politico/economici...(basti vedere un caso abbastanza recente di una scoperta avvenuta vicino al sinai di alcuni vasi relativi al ebraismo che parlano di tutt'altra storia...che fine hanno fatto? consegnati al governo israeliano sono spariti dalla circolazione e lo stesso governo nega pure che esistano peccato che gli archeologi che hanno fatto la scoperta avevano documentato ogni pezzo ritrovato... spero di non aver dato l'impressione di voler dire la mia con prepotenza o altro e mi scuso se ho dato questa impressione, volevo solo fare un pò di chiarezza su quanto letto nell'articolo ciao

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Informazioni personali

Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)