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venerdì 8 ottobre 2010

Robert Edwards, premio Nobel per la medicina, per il Vaticano è uno sterminatore di vite umane.

È proprio vero: la demenzialità religiosa non ha limiti. Uno scienziato che ha ricevuto il riconoscimento unanime della comunità scientifica e dell’opinione pubblica internazionale come uino dei massimi benefattori dell'umanità, perché con le sua tecnica ha consentito la nascita di circa cinque milioni di bambini, facendo la felicità di altrettanti milioni di coppie, viene giudicato dalla Chiesa oscurantista e medievale, per non dire criminale, un pluri assassino.

Perché? Perché, secondo i gerarchi vaticani, che chiamare trogloditi è un eufemismo, la sua tecnica comporta il non utilizzo di una parte degli embrioni prodotti, i quali, sebbene costituiti da poche cellule, vengono considerati, da costoro, in base ad una pretestuosa etica derivante dal dio che hanno inventato, autentici esseri viventi. Una aberrazione assoluta.

I giornali di tutto il mondo esaltano il riconoscimento di Stoccolma, anzi, mettono in evidenza l'enorme e colpevole ritardo di almen 30 anni con cui è avvenuto rispetto al momento della prima nascita in vitro, ma la maggior parte della stampa italiana, genuflessa alla teocrazia vaticana e vittima del provincialismo nostrano, si è allineata all'oscurantismo di oltretevere.

Per non parlare della nostra classe politica che si è vista snobbare la famigerata legge 40, da essa partorita in ossequio al Vaticano, la quale, senza alcuna motivazione scientifica e giuridica, vieta di utilizzare tutte le possibilità introdotte da Edwards e che solo gli interventi dei tribunali italiani e della Corte Costituzionale hanno consentito di modificare marginalmente.

Per il sottosegretario alla Salute Eugenia Roccella il fatto che il tribunale di Firenze abbia, in questi giorni, rinviato la legge 40 alla Consulta per aver colto il dubbio di costituzionalità sul divieto della fecondazione eterologa, denota che "è ormai evidente che nei confronti della legge 40 c'è un attacco di alcuni tribunali. Si dica che si vuole tornare al Far West”.

Avete capito? Pretendere che la legge raccolga le istanze e le aspirazioni profondamente umane delle coppie infertili, come avviene in tutti gli Stati più progressisti del pianeta, è tornare al Far West, per questa signora, nata radicale, ma diventata una delle peggiori affossatrici dei diritti civili. Meglio restare al Medioevo assieme a Santa Romana Chiesa.

Robert Edwards che ha curato un difetto della natura che riguarda, a detta degli esperti, il 10 per cento dell'umanità, ha aiutando, e non danneggiato, milioni di persone, per cui, invece di condanne e scomuniche, la Chiesa dovrebbe annoverarlo tra i santi, quelli veri, non quelli imbroglioni e ipocriti alla Padre Pio.

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)