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giovedì 14 ottobre 2010

Sensazionale! Embrione congelato da vent'anni fa nascere un bambino perfettamente sano

Oltre alla grande soddisfazione di aver ricevuto il Premio Nobel per la medicina (sia pure con grande ritardo) il biologo britannico Robert Edwards, padre indiscusso della fecondazione assistita, è stato gratificato in questi giorni dalla notizia, pubblicata, dal Fertility and Sterility Journal e ripresa in tutto il mondo per la sua eccezionalità, che un embrione, congelato nel 1990, cioè vent'anni fa, è stato impiantato e ha fatto nascere un bambino perfettamente sano.

Alla barba di quanti, Vaticano in testa, condannano la fecondazione assistita e giudicano un pluri assassino il suo ideatore. L'avvenimento ha sollevato qualche interrogativo di ordine medico. Per quanto si possono conservare gli embrioni?

Teoricamente per un periodo non forse illimitato ma senz'altro piuttosto lungo se in Gran Bretagna è stata appena approvata una legge che porta il periodo di congelamento fino a 55 anni. Per la Chiesa cattolica e gli altri gruppi anti provetta, come il britannico Comment on Reproductive Ethics, anche la durata degli embrioni solleva problemi pseudo etici per non dire cavillosi.

Ad esempio, che una donna potrebbe partorire il figlio concepito da sua madre e perfino da sua nonna. A parte la provocazione di una simile ipotesi, si tratterebbe comunque di procurare una casa, molto ben disposta in questo caso, a un bambino che altrimenti non l’avrebbe.

La cosa più importante, invece, è che recenti studi condotti dal dottor Sergio Oehninger, direttore del Jones Institute for Reproductive Medicine presso la Eastern Virginia Medical School e quindi un esperto in materia, hanno dimostrato che l’età degli embrioni non interferisce sulla salute del nascituro.

Secondo il Sunday Times, il congelamento degli embrioni per qualche anno potrebbe addirittura rappresentare un'innovazione molto importante in quanto “potrebbe dare alle donne la possibilità di posticipare il momento in cui mettere su famiglia in età più avanzata”.

Comunque, la fecondazione assistita, nonostante le infinite polemiche sollevate quasi sempre da cattolici oscurantisti e dogmatici, ha rappresentato una delle più grandi e gratificanti scoperte mediche perché consente ad una grande parte dell'umanità, a detta degli esperti un 10 per cento, di coronare il sogno di avere dei discendenti.

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)