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martedì 26 ottobre 2010

L'on. Franco Frattini più ateofobo di Ratzinger?

Franco Frattini, ministro degli esteri italiano, ha pubblicato un articolo sull’Osservatore Romano, organo di informazione della Santa Sede, che denuncia in modo lapalissiano il degrado civile e democratico in cui versa gran parte della classe politica italiana.

In questo articolo, violentissimo nei confronti di chi non crede, questo ateofobo per eccellenza scrive che «l’ateismo, il materialismo e il relativismo» sono «fenomeni perversi», caratterizzati da «fanatismo e intolleranza», che «minacciano la società», e vanno pertanto combattuti con un’alleanza tra cristiani, musulmani ed ebrei.

Più papale di Ratzinger questo ministro, che dovrebbe conoscere un po' di Costituzione italiana e qualche principio di democrazia, incita alla ‘Santa Alleanza’ contro una minoranza (peraltro ragguardevole) dei cittadini del suo paese, colpevole di esercitare i più elementari diritti democratici, tra i quali anche il libero pensiero, e la addita spudoratamente come fomentatrice di atti destabilizzanti o terroristici.

Circostanza ancora più grave, l’articolo in questione è stato pubblicato sull’Osservatore Romano, organo di informazione della Santa Sede, uno Stato estero, e ripubblicato sul sito del ministero degli esteri come voce ufficiale del nostro Governo.

Giustamente l’UAAR ha inviato oggi al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano un messaggio con il quale chiede che il ministro ritiri le sue dichiarazioni, oppure si dimetta perché le sue idee sono chiaramente incompatibili con la carta costituzionale e suonano come un chiaro incitamento alla guerra di religione.

Con questo aberrante e demenziale articolo l'on. Frattini oltre non dimostrarsi degno di ricoprire la carica di ministro di uno Stato che individua nella laicità e nella libertà di coscienza due supremi principi costituzionali, si manifesta anche come un chiaro esempio di fanatismo e intolleranza quando, ipocritamente, definisce gli atei intolleranti e perversi semplicemente perché non credono nelle immaginarie entità soprannaturali dei tre monoteismi abramitici, responsabili di tutte le più bestiali stragi e guerre di religione che hanno insanguinato l’umanità intera fino ad oggi.

In una delle perle che abbondano nell'articolo troviamo: “Credo che occorra un nuovo umanesimo per contrastare questi fenomeni perversi (l’ateismo, il materialismo e il relativismo), perché soltanto la centralità della persona umana è un antidoto che previene il fanatismo e l’intolleranza”.

Avete capito? Gli atei, i più strenui difensori di ogni libertà di pensiero e di coscienza, sarebbero fanatici e intolleranti, mentre i credenti che vogliono imporre le loro chimere con la coercizione realizzerebbero appieno la personalità umana.

A quando on. Frattini la sua proposta di legge di mettere un bel triangolo giallo con una grande A nera sulla giacca degli atei?

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)