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martedì 2 novembre 2010

Arretratezza intellettuale dell'Italia (“L'invenzione del cristianesimo”) 210

I letterati italiani come si comportarono di fronte a questo provvedimento? Si adeguarono totalmente ai dettami della Chiesa, con perfetto conformismo ipocrita, con fatalismo e rassegnazione, secondo lo spirito dell'astuzia nazionale, e si rinchiusero in accademie classicheggianti, totalmente avulse dalla realtà e dai problemi sociali del tempo, come l'Arcadia che quisquillava su temi sofisticati in una lingua arcaica e incomprensibile ai più.

Il decadimento culturale fu massiccio e si protrasse anche nei secoli successivi, e così, mentre all'estero, nel Settecento, grandi scrittori come Voltaire e Swift, usando un linguaggio semplice e tagliente, analizzavano i problemi socio-culturali del loro tempo e risvegliavano l’intelligenza civile del popolo, in Italia l'analfabetismo popolare, favorito ad oltranza dalla Chiesa, e l'acquattamento dei letterati, impedendo la nascita di vive scuole di pensiero, fecero piombare la nostra penisola nell'oscurantismo più profondo.

Nell'Ottocento poi, quando in tutta Europa la letteratura, la filosofia e le scienze conobbero un enorme sviluppo, e dovunque pullularono grandi scrittori le cui opere sono tuttora valide, nel nostro Paese ci siamo dovuti appagare di qualche narratore provinciale, totalmente sconosciuto fuori dai nostri confini.

Così, ad esempio, I Promessi Sposi, tuttora imposti alla scuola italiana su pressione cattolica, come un'insigne opera narrativa, non reggono il confronto coi romanzi dei grandi narratori francesi, inglesi e russi, di tutt'altra spazialità narrativa, e sono totalmente sconosciuti al di fuori d'Italia.

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)