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venerdì 5 novembre 2010

Inizia in Italia l'assistenza morale non confessionale per i malati.

Non solo sacerdoti, imam, pastori o rabbini negli ospedali italiani. In arrivo anche i preti laici per chi non appartiene a nessuna fede (all'incirca dieci milioni)e ha bisogno di avere un supporto psicologico.

Normalmente i non credenti, e in special modo gli atei, temono meno la morte dei credenti perché sanno che paradiso e inferno sono due colossali bufale. Ciononostante anche chi non crede ha paura della malattia, della sofferenza e si interroga sul senso della vita.

Quando, nell'aprile del 2009, alle Molinette di Torino si era inaugurata la "stanza del silenzio", per dar conforto morale e psicologico ai malati su progetto del Comitato interfedi, Raffaele Carcano, presidente dell'Uaar, l'Unione degli atei agnostici e razionalisti, aveva protestato per l'esclusione degli atei.

Il direttore generale, Giuseppe Galanzino, gli aveva risposto; "Non ci era venuto in mente di chiamare gli atei nell'ambito del progetto. Ma siamo pronti a lavorare anche con voi". L'Uaar ha a sua volta presentato un progetto, poi approvato dal personale medico e da tutti gli interessati, con la tanatologa Marina Sozzi.

"Chi non crede rischia di ritrovarsi privo di qualsiasi orizzonte consolatorio - spiega Carcano - e può sembrare quindi difficile offrirgli assistenza spirituale. Ma al tempo stesso, come anche Umberto Veronesi ci ha più volte confermato, l'avvicinarsi della morte è spesso vissuto da questi pazienti meglio che dagli altri. In Italia le istituzioni, nonostante ciò che afferma l'articolo 19 della Costituzione, sembrano implicitamente ritenere che i non credenti, abituati per tutta una vita a cavarsela da soli, non abbiano bisogno di aiuto nemmeno durante la malattia".

Gli "assistenti spirituali" laici, dopo aver seguito una specifica preparazione, intervengono ora come volontari ogni volta che la loro presenza sarà richiesta. Il lavoro non mancherà perché alle Molinette passano 40.000 persone al giorno e i posti letto sono 1.200.

L'assistenza morale impartita da questi assistenti laici sarà del tutto gratuita mentre invece quella impartita in alcune regioni come la Toscana e il Veneto, da parte di sacerdoti cattolici scelti dai vescovi, grava sul bilancio delle Asl di queste regioni per alcuni milioni di euro tra stipendi e oneri accessori.

Questa è una vera vergogna perché l'assistenza morale agli ammalati dovrebbe essere svolta gratuitamente come parte del loro ministero. Tanto più se teniamo conto che questi sacerdoti sono pagati dallo Stato con l'otto per mille.

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)