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sabato 4 settembre 2010

Il battesimo incorpora il cristiano alla Chiesa per l'eternità (“L'invenzione del cristianesimo”) 160

Il catechismo della Chiesa cattolica (n. 1267 e 1269) recita che il battesimo «incorpora alla Chiesa» e «il battezzato non appartiene più a se stesso perciò è chiamato a essere “obbediente” e “sottomesso” ai capi della Chiesa». Qualora non lo sia, le autorità ecclesiastiche sono giuridicamente autorizzate a “richiamare” pubblicamente il battezzato.

Nel 1958 il vescovo di Prato, Pietro Fiordelli, definì “pubblici peccatori e concubini” una coppia di battezzati, sposatasi civilmente. La coppia intentò causa al vescovo per diffamazione e la perse perché, essendo essi formalmente cattolici, continuavano ad essere sottoposti alla sua autorità.

Ogni prelato può, quindi, permettersi esternazioni denigratorie od ostili nei confronti dei battezzati che non si mostrano ligi alla Chiesa, come: infliggere la scomunica, rifiutare i sacramenti, il funerale religioso (vedi il caso Welbi) e così via. L'accusa di concubinaggio non è più pubblicamente denunciata dalla Chiesa solo perché i matrimoni civili e le coppie di fatto sono divenute ormai un costume sempre più diffuso e incontrollabile.

Il battesimo, quindi, è da considerarsi una vera e propria violenza che impedirà a chi lo subisce in età infantile di poter aspirare, da adulto, ad una libera scelta di fede responsabile e matura. Se, infatti, per libertà di religione intendiamo il diritto ad una personale scelta di vita, questa per essere tale deve essere attuata in piena libertà e consapevolezza. Qualità che non troviamo senz’altro nel neonato.

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)