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mercoledì 6 ottobre 2010

Gli atei inglesi contro papa Ratzinger

Vivissima indignazione ha suscitato in Inghilterra l'accostamento immorale e antistorico fatto da papa Ratzinger, durante la sua recente visita nel Regno Unito, tra ateismo e nazismo.

Il massimo rappresentante dell'ateismo inglese, movimento molto diffuso nel paese anglosassone, Richard Dawkins, in un video diffuso in tutto il mondo (vedi foto allegata) e visibile anche in “No God” (www.nogod.it del 27/09) con sottotitoli in italiano, ha risposto per le rime con una durissima, rigorosa e circostanziata requisitoria che fa a pezzi le affermazioni false, per non dire inique, di Benedetto XVI.

Dopo aver ampiamente dimostrato che Hitler non era ateo, anzi era cattolicissimo al punto da stipulare un concordato con la Chiesa Cattolica, Dawkins ha riportato alcune affermazioni del Fuhrer tedesco scritte nel suo libro “Mein Kampf”, il cosiddetto vangelo nazista.

Una di queste iniziava così:”Il mio sentimento come cattolico mi guida verso il mio Signore e Salvatore come un gladiatore”. Continuando la sua requisitoria, Dawkins ha ricordato il Te Deum speciale, fatto celebrare nella cattedrale di Monaco, per ringraziare il Signore di aver salvato Hitler da un attentato, durante il quale l'arcivescovo della città affermò: “Ringrazio la Divina Provvidenza, nel nome dell'archidiocesi, per la fuga fortunata del Fuhrer”.

Quindi ricordò che l'esercito tedesco aveva ben impresso sulle fibbie dei cinturoni lo slogan "Gott mit uns", Dio è con noi.

A conclusione della sua indignata filippica, Dawkins ha accusato il papa di essere un nemico dei bambini, avendo coperto in mille modi i preti pedofili; un nemico del popolo gay, incitando intolleranza e discriminazione nei suoi confronti; un nemico delle donne, impedendo loro il sacerdozio, come se un pene fosse uno strumento essenziale al lavoro pastorale: un nemico dei poveri della Terra, condannandoli ad avere famiglie numerose col divieto degli anticoncezionali; un nemico della scienza, bloccando le ricerche vitali sulle cellule staminali embrionali; un nemico della verità, promovendo bugie sui preservativi, con l'affermazione che non proteggono contro l'Aids, e, infine, un nemico dell'educazione perché inocula nei bambini, approfittando della loro ingenuità, il senso di colpa del peccato e il terrore dell'inferno.

Gli atei inglesi, ancor prima che arrivasse il papa, erano erano sul piede di guerra per le affermazioni dell''ex presidente del Pontificio consiglio per l'unita' dei cristiani, il cardinale tedesco Walter Kasper, che aveva definito la Gran Bretagna un ''Paese da Terzo Mondo'' nel quale i cristiani sono discriminati a causa ''di un nuovo ateismo aggressivo''.

Dopo la diffusione delle dichiarazioni di Kasper, contenute in un'intervista al settimanale tedesco Focus, e le vivaci preteste degli atei inglesi, il portavoce vaticano padre Federico Lombardi al Guardian, aveva dichiarato la indisponibilità del cardinale di accompagnare il papa per ''motivi di salute''.

Ma la sua rinuncia, con al scusa della malattia diplomatica, non aveva calmato gli animi. Nessuno però immaginava che Ratzinger avrebbe peggiorato le affermazioni di Kasper.

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)