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lunedì 4 ottobre 2010

I miracoli non esistono (“L'invenzione del cristianesimo”) 185

Al giorno d’oggi i miracoli sono ovviamente in declino, rispetto ai tempi antichi, perché la gente si è fatta più smaliziata. La Chiesa, però, persiste a farli credere, anzi li esige quando vuole santificare qualcuno. Ma gli scienziati, e tutte le persone dotate di un minimo di razionalità, li negano recisamente e spiegano con chiarezza i motivi della loro inesistenza.

Tutti i miracoli di cui siamo a conoscenza sono determinati dalla nostra psiche che è ancora un enorme mistero e che, quando l'avremo definitivamente esplorata, ci riserverà delle immense sorprese. Così potremo comprendere come spesso può fare ammalare il corpo, ma anche, in taluni casi, come riesce a determinare guarigioni miracolose, sempre però riferite all'ambito della psicosomaticità.

Nessun miracolo né psoicosomatico né divino potrà mai far crescere un arto perduto o guarire un bambino affetto della sindrome Down. Sono questi i veri miracoli, ma non sono mai accaduti perché avverrebbero in violazione delle leggi naturali ordinarie.

Le remissioni spontanee dei tumori e di altre malattie gravissime, date per inguaribili dai medici e quindi ritenute miracolose, che sono dell’ordine di una su diecimila, secondo i dati scientifici, possono avvenire scatenando nella nostra psiche una "corrente guaritrice" che anche i medici riconoscono, senza poterla esattamente definire, che può essere determinata da vari fattori, come ad esempio, una forte emozione di tipo religioso, o le suggestioni impartite da un guru carismatico, o una potentissima carica emotiva occasionale (che può farci anche incanutire all'istante).

Queste remissioni rientrano nel novero delle leggi della natura e solo gli ingenui le attribuiscono a dio. Concludendo, i cosiddetti miracoli sono attribuibili a reazione psicosomatica, oppure a frode o a giochi di prestigio.

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)