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sabato 21 aprile 2012

Armistizio precario con Gerusalemme (“L'invenzione del cristianesimo”) 93


Di fronte alle proteste piuttosto dure di Paolo e Barnaba, gli apostoli li convocarono a Gerusalemme per un chiarimento. L’esito dell’incontro fu  un armistizio precario: a predicare ai giudei provvedeva la comunità di Gerusalemme, ai pagani invece Paolo che otteneva per loro  la dispensa provvisoria dalla Legge ma anche l'obbligo di osservare un minimo rituale giudaico (Galati 2,10; Atti, 15,28 sgg.). Era sottinteso però, che gradualmente, frequentando le sinagoghe,  i cristiani ellenisti avrebbero abbracciato l'ebraismo e si sarebbero sottoposti alla circoncisione. 


Quando poco dopo Pietro giunse ad Antiochia per una visita, il fragile armistizio saltò e tra Pietro e Barnaba da una parte e Paolo dall'altra scoppiò un contrasto sulle norme alimentari che si rivelò subito  insanabile. Nello scontro Pietro perse la faccia, in quanto accettò di  sottostare alle disposizioni impartite da Giacomo (il vero primo degli apostoli), e Paolo si ritenne libero di dare regole e direttive  proprie ai suoi seguaci, considerandosi non più vincolato con Gerusalemme. 


Da quel momento  Paolo fu duramente osteggiato da tutti i giudeo-cristiani che cominciarono a  contestare il suo apostolato tra i pagani e ad accusarlo di falsità e di ipocrisia e di predicare non la parola di Gesù, ma se stesso. 


I rapporti con la Chiesa di Gerusalemme divennero da allora in poi sempre più difficili, ma Paolo, obtorto collo, in un primo momento dovette subirli. La sua autorevolezza era ancora troppo scarsa rispetto a quella degli  apostoli e soprattutto  di Giacomo,  considerato la colonna della nuova Chiesa.

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)