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domenica 29 aprile 2012

Peccato e Redenzione. L'ascetismo imposto al cristiano per la salvezza dell'anima. 68


Nelle sue Lettere, che influenzarono potentemente i futuri quattro Vangeli nonché gli Atti degli Apostoli, egli, in preda ad una forma di delirio, si scatena contro il corpo, da lui chiamato la “carne”, considerandolo la sede del peccato, e afferma che il cristiano deve «spossare e asservire il corpo», «ucciderlo» (1 Cor. ,27; Galati, 5,24; Romani, 8,13; Colossesi 3,5), in quanto esso è un «corpo di morte» e tutto ciò che vuole «significa morte» e «odio contro dio» (Romani, 7,18; 7,24; 8,6 sgg.).

In Galati scrive con veemenza: “Le opere della carne sono ben note: fornicazione, impurità, libertinaggio, idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissenso, divisioni, fazioni, invidie, ubriachezza, orge e così via” (Galai 5, 19-21).

Un vero catalogo di nefandezze e turpitudini che rendono l'uomo più malvagio degli animali allo stato brado. Quindi la vita del cristiano, per contrastare la sua degradazione, doveva incentrarsi nell’ascetismo, inteso come mortificazione del corpo. 

La parola ascetismo (dal greco áskesis: esercizio, allenamento), era in origine riferita all’ambito atletico, inteso come irrobustimento fisico. 

Ma con Platone questo termine mutò completamente significato, e con un totale capovolgimento semantico prese ad indicare il ferreo dominio delle passioni, la mortificazione del corpo, la rinuncia ad ogni forma di mondanità e di gioia di vivere, soprattutto della sensualità.

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)