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lunedì 23 aprile 2012

Il falso Jahvè. Il paradigma reale. 98


Alla morte di Saul, infatti, grazie alle sue notevoli doti militari e politiche, David egli riuscì a raccogliere intorno a sé tutte le dodici tribù d'Israele e a creare un regno forte e unitario che in breve unificò, secondo la Bibbia, tutta la Palestina e si estese a sud, fino a incorporare il territorio di Edom, e a nord ad annettere parte della Siria.

Venne quindi considerato dagli ebrei il vero costruttore del regno politico d'Israele (M. Magnusson, BC, op. cit., pagg.119-137). Egli scelse Gerusalemme come capitale del nuovo Stato e qui egli portò l'Arca dell'Alleanza in attesa di costruire un tempio che l'accogliesse definitivamente.

Con David, Israele maturò la convinzione di avere trovato la propria identità e la propria forza, di essere diventato il depositario della missione divina di diffondere dovunque la fede del Dio unico Jahvè, di splendere davanti a tutti i popoli della Terra come luce di verità, come popolo santo. La convinzione cioè che il Regno d'Israele non poteva essere altro che il prototipo del "regno di Dio in Terra."

Assieme ad Abramo, il fondatore della stirpe, e a Mosè, il legislatore e il liberatore, David, come unificatore del popolo ebraico e fondatore del primo regno unito, entrò presto nella triade più carismatica d'Israele. La sua figura, già idealizzata nei libri delle Cronache, nella più tardiva rielaborazione del Deuteronomio fu mitizzata e ai suoi discendenti venne addirittura promessa da Jahvè un'ininterrotta sovranità su una Terra Promessa, ampliata a dismisura:

Voi v'impadronirete di nazioni più grandi e più potenti di voi. Ogni luogo che la pianta del vostro piede calcherà, sarà vostro; i vostri confini si estenderanno dal deserto fino al Libano, e dal fiume, il fiume Eufrate, fino al mare occidentale“(Deuteronomio 11,23/24).

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)