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giovedì 10 marzo 2011

Dimostrata la panspermia?

Il dottor Richard B. Hoover, un astrobiologo della Nasa che ha visitato le aree remote dell’Antartide, della Siberia e dell’Alaska per oltre dieci anni, collezionando e studiando meteoriti, afferma di aver scoperto fossili estremamente piccoli precipitati su zone remote del pianeta. Alcuni somigliano a forme di vita terrestri, altri sono "alieni".

Questa scoperta, potenzialmente dirompente, ha creato grande scompiglio nella comunità scientifica perché se verificata potrebbe avere implicazioni di vasta portata in tutto il campo della scienza, dell'astronomia e perfino della religione in quanto potrebbe avvallare la teoria della panspermia. ossia la tesi che vuole che la vita sia arrivata sui pianeti, Terra compresa, dallo spazio e che non sia un fenomeno unico del nostro pianeta.

La straordinaria tesi di Hoover arriva dopo dieci anni di studi su fossili di batteri estremamente piccoli contenuti in forme rare di meteoriti, chiamate  CI1 condriti carboniose, di cui al momento esistono solo una decina di campioni. Alcuni dei fossili  messi in luce assomigliano ai batteri che sulla Terra sono chiamati Velox Titanospirillum, altri, invece, sono del tutto sconosciuti, veri e propri alieni" che non possiedono azoto.

Nonostante che la sua scoperta sia il frutto di lunghi anni di ricerche, il dottor Richard Hoover, ha chiesto a ricercatori di tutto il mondo di verificare se le sue prove possono in qualche modo non essere corrette.

Le meteoriti rarissime da lui studiate conterrebbero degli organismi viventi che discendono dai corpi astrali, quali, comete, lune o pianeti delle galassie, lontane molto lontane come quello di Star Wars e mostrerebbero come non siamo soli nell'universo, anzi gli alieni ci assomigliano, un po’.

Tutti gli scienziati interpellati mostrano grande cautela e rimarcano che solo dopo un’attenta e lunga verifica si potrà affermare con qualche certezza che cosa sia in realtà il materiale trovato da Hoover.

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)