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sabato 19 marzo 2011

La lobby vaticana piega la Corte europea per i diritti dell'uomo

La grande Camera della Corte europea per i diritti dell'uomo, condizionata dalla massiccia pressione della lobby vaticana, guidata dall'Italia, con 5 voti a favore e due contrari, ha ribaltato la sentenza del 3 novembre del 2009 nella quale si condannava l'Italia per la presenza del crocifisso nelle aule delle scuole pubbliche in violazione delle norme fondamentali sulla libertà di pensiero, convinzione e religione.

Il procedimento era approdato a Strasburgo il 27 luglio del 2006, quando Sonia Lautsi, cittadina italiana nata finlandese, aveva lamentato la presenza del crocifisso nelle aule della scuola pubblica frequentata dai figli, ritenendo tale presenza un'ingerenza incompatibile con la libertà di pensiero e il diritto ad un'educazione e ad un insegnamento conformi alle convinzioni religiose e filosofiche dei genitori.

Il Governo italiano, su pressione della Chiesa, aveva presentato subito ricorso contro la sentenza ritenendola lesiva della libertà religiosa individuale e collettiva come la riconosce lo Stato italiano. Dei 47 Stati membri del Consiglio d'Europa l'Italia, sorretta dalla pressione diplomatica vaticana, è riuscita ad ottenere l'appoggio di San Marino, Malta, Lituania, Romania, Bulgaria, Principato di Monaco, Federazione Russa, Cipro, Grecia e Armenia e a far annullare la sentenza.

Grande esultanza nel nostro Paese da parte di quasi tutte le forze politiche, prone al Vaticano e alla Chiesa, per questa sentenza che segna inesorabilmente un netto regresso dell'Europa nel campo delle libertà democratiche e laiche e apre la porta a inevitabili contestazioni future quando altre confessioni religiose esigeranno il riconoscimento dei loro simboli religiosi negli ambienti pubblici.

Grande esultanza soprattutto in Vaticano che vede la sua ingerenza negli organi europei diventare ogni giorni più incisiva e condizionante.

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)