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domenica 27 marzo 2011

L'enigma svelato (Il lato oscuro della verità) 61

Quando rientrò nelle sue stanze, Davide trovò, con sorpresa, Ciù Quo che lo stava aspettando. Era accovacciato in un angolo, immerso nella meditazione, e Kipa, molto sbalordita, mostrava di non sapere come comportarsi con un personaggio così strano. Il maestro fece allontanare la ragazza e appena furono soli cominciò a parlare. Non aveva il solito sorriso enigmatico sulle labbra ma un tono grave, quasi austero.

"Ti avevo annunciato, la prima volta che ci eravamo visti in questa casa" cominciò, "che ti volevo incontrare in privato per completare le mie rivelazioni sul tuo conto. È giunto il momento di farlo".
"A quest'ora di notte?" chiese Davide meravigliato.
"Le cose importanti non hanno orario" rispose asciutto Ciù Quo. "Questo è il tuo ultimo giorno di permanenza in questa casa. Dopo quanto è accaduto oggi, il tuo soggiorno qui sarebbe dannoso alla tua evoluzione e potrebbe compromettere seriamente il tuo progetto di vita".

"Il mio cosa?" chiese Davide, fingendo di non saper di che cosa si trattasse.
"Il tuo progetto di vita" ripeté il maestro, quasi sillabando le parole. "Ora ti spiegherò di che si tratta" aggiunse con pazienza. "Ognuno di noi prima di nascere, sceglie sia le modalità della sua nascita (e quindi anche i genitori), sia i compiti e le esperienze che dovrà attuare nel corso della sua nuova vita per progredire nello sviluppo spirituale. Durante l'infanzia e l'adolescenza, pur non ricordando niente del suo progetto di vita, manifesta delle attitudini, dei desideri, dei comportamenti, che lo predispongono alla realizzazione di quanto si era prefissato.

"Così ci accorgiamo presto delle tendenze di un bambino per l'arte, la musica o altre vocazioni. Verso la maturità, ma in taluni casi anche molto prima come accadde all'Illuminato, il progetto di vita, sotto forma spesso di una vocazione prorompente, si appalesa in tutta la sua chiarezza e urge di essere realizzato. Ma soltanto una piccola parte degli uomini riesce ad attuarlo totalmente e sono quelli che hanno raggiunto un alto grado di sviluppo nelle vite precedenti.

"La massa, invece, riesce a realizzarne appena una piccola parte. Ora tu, ieri, ma forse anche in altre occasioni del passato, hai dato una chiara manifestazione di quanto sei predisposto ad attuare nel corso della tua vita. Nonostante questo, ancora non hai chiara nella mente la tua futura missione. Sai bene, perché ti è stato predetto da altri, che si tratta di un compito importantissimo. Sei destinato, infatti, a dare una mano alla nuova tappa evolutiva che determinerà un cambiamento di rotta radicale per gran parte dell'umanità.

"Ma le modalità con cui dovrai attuarla ti sono ancora oscure. Per questo devi dedicarti alla sua realizzazione con la massima determinazione, fin da subito. Rimanere ancora qui, anche per un periodo limitato, dopo il tuo prodigio di ieri, comprometterebbe l'esito della tua missione. Perciò dovrai andartene il più presto possibile. Domani, all'alba, una carovana partirà per la Terra dei Caldei. Qualcuno, ma non chiedermi chi, ha già prenotato un posto per te. Dovrai andartene senza salutare nessuno, nemmeno Nefer e Kabila. Anche il tuo amico Giuda deve rimanere all'oscuro della tua partenza" .

"Questo non è possibile" disse Davide preoccupato. "Non posso lasciare il mio amico, solo, in una terra per lui sconosciuta. Sarebbe un tradimento e non me lo perdonerebbe mai".

"Costui, pur essendo molto meno evoluto spiritualmente di te" continuò Ciù Quo, " è destinato ad avere un compito determinante per la riuscita della tua missione e al momento opportuno lo rincontrerai e tornerete insieme. Ma per il momento lo devi lasciare. D'altra parte sta passando momenti meravigliosi e sarebbe inopportuno sciuparglieli. Penserò io a fargli sapere, tramite persona di fiducia, ogni cosa e a predisporre, quando sarà il momento, il suo rientro in Giudea".

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)