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mercoledì 16 marzo 2011

Negli Usa sta nascendo la black list dei preti pedofili.

Sono scappati appena in tempo, prima che scoppiasse il bubbone pedofilia e sono usciti dalla Chiesa senza alcun danno molti sacerdoti colpevoli di plurireati sessuali a danno di minori e tutto ormai per essi è in prescrizione.

Ce l’hanno fatta a scampare sia al braccio secolare che al braccio ecclesiastico, infilandosi nelle maglie del sistema e l’hanno fatta franca. Ma il fatto che circolano impuniti per il Paese e che sono riusciti a nascondere il loro torbido passato sta allarmando l'opinione pubblica al punto che i network delle vittime e alcune indagini private stanno componendo praticamente una lista di proscrizione dei violentatori a volto coperto.

Troppo distanti i loro crimini per essere perseguiti dalla legge degli Stati Uniti ma i loro volti, le loro facce e le loro azioni sono noti: ed è per questo che le vittime stanno facendo di tutto per organizzarsi in proprio: raccogliere informazioni e notizie e mettere in piedi un vero e proprio dossier.

Gli avvocati per le vittime degli abusi stanno lavorando con investigatori privati da ottobre per compilare la lista delle accuse a ben 233 religiosi colpevoli . Poi con le liste in mano sperano di persuadere il giudice a raccomandare il rilascio di tutti i documenti in possesso dell'archidiocesi della California che dimostrino se le autorità ecclesiastiche sapevano, e se sapevano quanto e come hanno coperto gli addebiti.

Perché se è vero che la Chiesa cerca il perdono del mondo, l’onestà è la prima cosa, e la trasparenza un dovere necessario. Se il giudice sarà convinto dalle prove raccolte dalle vittime, potrebbe ordinare perquisizioni all’interno degli uffici della Chiesa americana, per sequestrare tutti gli atti rilevanti per i casi lamentati dalle vittime.

L’avvocato Raymond Boucher afferma: “Molti di questi sacerdoti sarebbero in prigione ma per il fatto che l’Arcidiocesi essenzialmente ha creato un’immunità per loro, nascondendoli e mantenendo il segreto sono ancora liberi. E’ essenziale che questi documenti emergano perché sappiamo una cosa: non c’è cura per i pedofili, preti o meno.

E molti di questi soggetti vivono mimetizzati entro un miglio da scuole, centri sociali e di aggregazioni, parchi e sono una bomba a tempo pronta ad esplodere.” Ma la Chiesa nicchia e si appiglia a mille pretesti per non collaborare.

Intanto lo scandalo pedofilia dilaga sempre di più. L'arcidiocesi di Filadelfia, dopo che un grand giurì aveva trovato in febbraio 37 preti accusati di condotta impropria verso i minorenni ancora impegnati nei loro incarichi pastorali, ne ha sospeso 21. L'arcidiocesi, però, non ha identificato i preti sospesi dai loro incarichi. L'omertà imposta dal Vaticano sussiste tuttora.

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)