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mercoledì 19 dicembre 2012

Il falso Jahvè. .Paolo di Tarso e l'invenzione del cristianesimo. 195


Paolo era nato e cresciuto a Tarso, in Cilicia, città piuttosto evoluta sotto il profilo culturale e importante centro di convergenza di tutte le teologie escatologiche del Vicino Oriente. A Tarso era diffusa la tendenza sincretica che portava a fondere e a mescolare i vari culti misterici alla cui base c'era la concezione della morte e della resurrezione degli dèi soterici che s'immolavano per la salvezza dell'umanità.
Frequentando i gentili, molto più ricettivi nei riguardi del cristianesimo dei suoi correligionari della diaspora, Paolo colse ben presto quel loro vago sentimento escatologico – diffuso trasversalmente in tutto l'Impero come in un immaginario collettivo – che anelava ad un salvatore universale, e lo pose a fondamento della sua nuova teologia, fondendo genialmente in tal modo la religiosità ebraica con quella salvifica del mondo pagano.

Così Gesù – che da vivo aveva impersonato il Messia davidico crocifisso come un malfattore e poi, da risorto, il Messia Martirizzato assiso alla destra del Padre - nella nuova teologia di Paolo si trasformò progressivamente nel Figlio di Dio, immolatosi sulla croce per redimere l'intera umanità, cioè nel "soter universale" apportatore di pace, di giustizia e di fratellanza, invocato da tutto il mondo antico.

Anche la parusia subì una trasformazione radicale, e anziché significare il ritorno imminente del Risorto per restaurare in Terra il regno davidico, divenne la fine dei tempi (il Giudizio Universale) che avrebbe segnato la nascita del regno di Dio nell'aldilà. Per potere entrare in questa specie di paradiso celeste però il cristiano doveva, attraverso una fede assoluta in Cristo e una condotta rigorosamente etica, conquistare la salvezza.


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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)