L'etica
cristiana, non derivando dall'uomo ma da
precetti divini campati in aria, è un'etica disumana e oppressiva.
Quante volte abbiamo sentito ripetere dai pulpiti che senza dio
l'uomo sarebbe un bruto. È la più colossale delle panzane, bevuta
senza fiatare dal popolo bue. Tutte
le religioni, e la cattolica in particolare, predicano un'etica nella
quale è prevalente il dovere verso dio piuttosto che il dovere
verso l'uomo e la natura, e ciò conduce spesso a conseguenze
estreme.
Ricordo
a questo proposito che per la maggior parte delle culture arcaiche
(compresa quella biblica) ammazzare
animali per offrirli alla divinità è stato considerato “etico”.
Solo
cinque secoli fa gli aztechi sacrificavano bambini al loro dio-sole
ed estraevano il cuore ai vinti per placare la sua sete di sangue.
Per essi “etico” era compiere tali riti per evitare il
rischio del buio cosmico. A questi estremi di crudeltà porta l'etica
religiosa.
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