Visualizzazioni totali

giovedì 13 dicembre 2012

Peccato e redenzione. Epilogo. 129


Altro fatto importante da considerare è che molti dei precetti, o meglio, dei principi non derogabili, che i grandi e piccoli stregoni ci impongono perché derivati da loro chimerico dio altro non sono che violazione di ogni diritto umano e civile e di ogni libertà personale. Hanno lo scopo di controllare totalmente l'uomo, di schiavizzarlo.

Per cui la libertà che consente all'uomo di decidere autonomamente del suo comportamento sessuale, del suo corpo, del suo destino, è per la Chiesa il più satanico dei peccati. Quindi tutto quanto fa l'uomo dal momento della nascita fino alla morte va costantemente approvato dalla Chiesa sennò si traduce in peccato.

Se uno vuol divorziare e si rivolge al tribunale civile, il divorzio che ottiene lo mette subito in stato di peccato permanente se si risposa. Viceversa, se si rivolge alla Chiesa che gli annulla il matrimonio con la Sacra Rota, può risposarsi con rito religioso e rimanere in grazia di dio. Tutto deve sempre e comunque ricevere il placet ecclesiastico.

Nessun commento:

Posta un commento

Benvenuti nel mio blog

Questo blog non è una testata giornalistica, per cui lo aggiorno quando mi è possibile. I testi sono in regime di COPYLEFT e la loro pubblicazioni e riproduzioni è libera purché mantengano lo stesso titolo e venga citando il nome dell'autore.

I commenti possono essere critici, ma mai offensivi o denigratori verso terzi, altrimenti li cancello. Le immagini le pesco da internet. Qualche volta possono essere mie manipolazioni.

Se volete in qualche modo parlare con me, lasciate la richiesta nei commenti, vi contatterò per e-mail. Dato che il blog mi occupa parecchio tempo, sarò laconico nelle risposte.

Se gli argomenti trattati sono di vostro interesse, passate parola; e, se site studenti, proponeteli al vostro insegnante di religione. In tal caso fatemi sapere le risposte che avete ottenuto. Grazie.

Lettori fissi

Archivio blog

Informazioni personali

Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)