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giovedì 20 dicembre 2012

Secondo Tatiano i Vangeli di Luca e di Matteo non contenevano la nascita di Gesù. (“L'invenzione del cristianesimo”) 288


Secondo Tatiano, autore del Diatesserone, scritto nel 175, (libro che riuniva in un solo testo i quattro Vangeli canonici), i Vangeli di Luca e di Matteo non contenevano l'annunciazione e la nascita di Gesù, aggiunte soltanto posteriormente, come riteneva anche Gerolamo, autore della Vulgata. Ciò dimostra che anche il Vangelo di Luca, come del resto tutti gli altri Vangeli, abbia subito continue sovrapposizioni fino a tutto il IV secolo e oltre.

Comunque questo Vangelo è stato senz'altro scritto, nella sua redazione primitiva, da un discepolo di Paolo, allo scopo di fornire all'apostolo uno strumento di evangelizzazione che fosse in perfetta sintonia con la sua teologia. Sotto un certo punto di vista possiamo considerarlo un contro-vangelo nei confronti di quello usato dalla Chiesa di Gerusalemme (il primitivo Vangelo di Matteo) in quanto mirava a degiudeizzare e demessianizzare la figura di Cristo, a sancire il superamento della Legge e a creare i presupposti della deificazione e della funzione salvifica di Cristo.

Luca è il più fantasioso degli evangelisti in campo teologico. Gli angeli appaiono spesso nelle sue opere: annunciano l'incarnazione di Cristo alla vergine Maria, comunicano la nascita ai pastori di Betlemme, proclamano la resurrezione di Gesù e liberano Pietro di prigione. La sua eccessiva mitologia teologica ha destato qualche perplessità anche tra i Padri della Chiesa.
Come negli altri due Vangeli Sinottici di Marco e Matteo, anche in questo la vicenda pubblica di Gesù viene ridotta ad una sola annata (in Giovanni, invece, dura tre anni), mentre rispetto agli altri Vangeli la visione apocalittica viene meno drammatizzata, per cui dovrebbe essere ulteriormente postdatata la sua stesura definitiva.

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)