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giovedì 27 dicembre 2012

Le Lettere di Paolo. (“L'invenzione del cristianesimo”) 294


Le quattordici Lettere attribuite a Paolo sono documenti che hanno subito dal I al IV secolo delle indubbie contraffazioni. Non tutte sono di sicura attribuzione; alcune infatti potrebbero essere degli artifici letterari dei suoi discepoli. Tutti gli studiosi sono concordi nel ritenere che la Lettera agli Ebrei non è di Paolo e forse nemmeno la seconda Lettera ai Tessalonicesi. Molti dubitano anche della paternità della Lettera agli Efesini. In base ad uno studio esegetico dei concetti espressi in esse, alle ricerche filologiche e storiche e di confronto eseguite dalla scuola di Tubinga, e ad un'analisi elettronica eseguita sul vocabolario dei testi, sono soltanto quattro le Lettere di sicura attribuzione: la Lettera ai Romani, quella ai Galati, e le due ai Corinzi (Josif Kryevelev, Analisi storico critica della Bibbia, Edizioni Lingue Estere, Mosca, 1949),

Le quattro di cui si parla risultano a loro volta così manipolate e contraffate, che alcuni esegeti, come M. Goguel (L'apotre Paul et Jèsus Christ, Libraire Fishbacher, Paris, 1904), giungono ad affermare che le due lettere ai Corinzi sono un assemblaggio di sei altre Lettere mal ricucite, e che la Lettera ai Romani presenta ben cinque finali. Considerando le contraffazioni eseguite sulle quattro Lettere, che possono essere ritenute autentiche, cosa dobbiamo dire delle altre dieci e soprattutto delle ultime quattro che furono sicuramente redatte dopo il 140, non essendo tra quelle portate a Roma da Marcione? Lascio a voi la risposta.

Scritte nell'arco di quindici anni, le Lettere di Paolo sono i documenti più antichi del Nuovo Testamento e di fondamentale importanza per conoscere alcune vicende della vita avventurosa di Paolo e la creazione della sua teologia. La prima Lettera ai Tessalonicesi viene fatta risalire all'anno 50-51.

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)