Visualizzazioni totali

martedì 14 febbraio 2012

L'ateofobia della Chiesa diventa sempre più fanatica e livorosa e sembra invocare il ritorno dei roghi.


È tutto un susseguirsi di anatemi, condanne, false imputazioni storiche di atroci crimini, infamanti accuse di immoralità, quelle che vengono rivolte nei confronti dei non credenti da parte di una schiera crescente di cattolici sempre più livorosi e maniacali a cominciare dal papa in prima fila, seguito da molti esponenti della gerarchia e perfino da personaggi pseudo carismatici che si atteggiano a compagne di merenda della Madonna-patacca di Medjugorje.

Sentite cosa ha rivelato a Napoli pochi giorni fa la Madonna, plagiando il papa, a Mirjana Dragicevic, una delle ‘veggenti’ di Medjugorje: bisogna “pregare per i non credenti che ancora non hanno conosciuto l’amore di Dio, perché tante brutte cose nel mondo arrivano dai non credenti: guerre, separazioni, suicidi, droga, aborti”.

Avete inteso bene? Non credere alle fregnacce religiose, ai valori non derogabili dedotti dal sanguinario totem tribale biblico Jahvè, il dio più meschino e ripugnate inventato dagli uomini (leggete la Bibbia per aprire gli occhi) vuol dire, ipso facto, diventare criminali incalliti e attirare tutte le calamità dell'universo.

Il cardinal Bagnasco, nella sua omelia per la Festa dei Popoli non è stato da meno e ha colto l'occasione per ricordare i delitti dell'ateo Stalin (che aveva studiato in seminario) dimenticando quelli ancor più atroci del cattolicissimo Hitler, appoggiato dall'intera gerarchia cattolica e protestante della Germania ed anche da un giovane della hitlerjugend di nome Joseph Alois Ratzinger nella cui cintura, come in quella di tutti gli altri soldati tedeschi, stava scritto “Gott mit uns”, Dio è con noi. E ha concluso la sua omelia invitando i presenti al dialogo inteculturale: dal quale escludeva, evidentemente a priori, i non più “umani” atei e agnostici.

E per concludere ecco le esternazioni recenti dei un altro cardinale Robert Sarah, presidente del Pontificio Consiglio “Cor Unum”, che ha affermato che oggi senza Dio “la vita muore, la fraternità si dissolve in vuota utopia, il nostro futuro è in balia delle prevaricazioni e degli interessi del più forte”. La mancanza di Dio, secondo Sarah, sarebbe “la vera radice delle ingiustizie che ci circondano”.

Come a dire: quando potevamo arrostite gli atei il mondo purificato era senza ingiustizia e tutto andava bene. Oggi che dobbiamo, obtorto collo, tenerceli, tutto va a rotoli e il mondo è diventato un mare di ingiustizia. Che scalogna non poter riaccendere i roghi! Come osserva giustamente Carcano dell'Uaar: l’atteggiamento ateofobo dei massimi esponenti della gerarchia ecclesiastica, stride con i loro continui inviti a combattere la cristianofobia. Che, si noti, è frutto del fanatismo religioso di altri credenti, non certo dei non credenti, che non hanno mai perseguitato e offeso nessuno.

Ma attaccare in modo così violento la moralità degli atei mentre discute della propria immoralità interna (la pedofilia dilagante) è, come minimo, un autogol della Chiesa. E conclude: “Questo papa vede nella secolarizzazione un nemico mortale per la fede ma anziché affrontarla argomentando con le idee e modernizzando la Chiesa, non sa far altro che demonizzare e incitare all’odio contro gli atei”.


1 commento:

  1. Ratzinger è un noto omosessuale e la chiesa corre inesorabilmente verso il baratro del nulla.

    RispondiElimina

Benvenuti nel mio blog

Questo blog non è una testata giornalistica, per cui lo aggiorno quando mi è possibile. I testi sono in regime di COPYLEFT e la loro pubblicazioni e riproduzioni è libera purché mantengano lo stesso titolo e venga citando il nome dell'autore.

I commenti possono essere critici, ma mai offensivi o denigratori verso terzi, altrimenti li cancello. Le immagini le pesco da internet. Qualche volta possono essere mie manipolazioni.

Se volete in qualche modo parlare con me, lasciate la richiesta nei commenti, vi contatterò per e-mail. Dato che il blog mi occupa parecchio tempo, sarò laconico nelle risposte.

Se gli argomenti trattati sono di vostro interesse, passate parola; e, se site studenti, proponeteli al vostro insegnante di religione. In tal caso fatemi sapere le risposte che avete ottenuto. Grazie.

Lettori fissi

Archivio blog

Informazioni personali

Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)