Visualizzazioni totali

domenica 26 febbraio 2012

L'enigma svelato (Il lato oscuro della verità) 106


Intanto Rufo aveva iniziato il suo nuovo lavoro ed era molto soddisfatto di come stavano andando le cose. La costruzione delle tende procedeva molto bene e i primi esemplari erano quasi pronti per essere inviati nei vari accampamenti della Legione di Siria. Prima della spedizione attendeva con impazienza l'arrivo di Paolo per il controllo della qualità.

Una sera, mentre Giuda ed Davide, se ne stavano nella sancta sanctorum a consultare l'ultimo acquisto della loro biblioteca "Le Storie" di Posidonio di Apamea, furono avvertiti da Dianteo che un giovane, appena giunto a cavallo da Gerusalemme, chiedeva con insistenza di essere ricevuto.
"A quest'ora?" chiesero sorpresi ed anche un po' scossi per la novità della cosa. Non riuscivano a rendersi conto chi potesse essere lo strano visitatore.
Era Paolo. "Rufo torna domani da Sidone e chiedevo se potevo essere ospitato per questa notte" chiede il giovane con decisione, dopo i consueti convenevoli.

Mentre Berice approntava il bagno e una rapida cena, Paolo, vedendo la biblioteca illuminata con la porta socchiusa, vi entrò d'impulso. Di fronte alle centinaia di rotoli, ben allineati negli scaffali delle pareti, ammutolì dalla sorpresa. Era la prima volta che vedeva una cosa simile.
"Sapevo della copisteria, ma non credevo che avevate anche una biblioteca personale così ben fornita. È una cosa meravigliosa!" esclamò al colmo dello stupore.

Il sincero sbalordimento del giovane solleticò l'orgoglio di Giuda e subito Paolo gli divenne simpatico.
"Non vorrete farmi credere che avete letto tutti questi libri?" riprese dopo un po', sempre più ammirato, il nuovo ospite.

"Io tutti quelli scritti in greco, che sono la maggior parte, e Davide anche gli altri scritti in latino e demotico" rispose Giuda, fingendo noncuranza, nonostante dentro di sé provasse un'intensa soddisfazione.
Convennero che dopo il bagno e la cena avrebbero chiacchierato delle ultime novità di Gerusalemme, sedendo in quella stanza così confortevole.

Nessun commento:

Posta un commento

Benvenuti nel mio blog

Questo blog non è una testata giornalistica, per cui lo aggiorno quando mi è possibile. I testi sono in regime di COPYLEFT e la loro pubblicazioni e riproduzioni è libera purché mantengano lo stesso titolo e venga citando il nome dell'autore.

I commenti possono essere critici, ma mai offensivi o denigratori verso terzi, altrimenti li cancello. Le immagini le pesco da internet. Qualche volta possono essere mie manipolazioni.

Se volete in qualche modo parlare con me, lasciate la richiesta nei commenti, vi contatterò per e-mail. Dato che il blog mi occupa parecchio tempo, sarò laconico nelle risposte.

Se gli argomenti trattati sono di vostro interesse, passate parola; e, se site studenti, proponeteli al vostro insegnante di religione. In tal caso fatemi sapere le risposte che avete ottenuto. Grazie.

Lettori fissi

Archivio blog

Informazioni personali

Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)